Posate tossiche al nichel, sequestrati 600 kit dalla Cina

Scoperti all’ufficio Dogane e destinati a un’azienda

Funzionari dell’Ufficio delle Dogane (foto di archivio)

Funzionari dell’Ufficio delle Dogane (foto di archivio)

Prato, 18 novembre 2015 - Non bastava la bigiotteria ora anche le posate di origine cinese possono diventare un serio pericolo per la salute dei consumatori. In particolare coltello, forchetta e cucchiai metallici di origine orientale potrebbero essere altamente tossici perché contenenti sostanze dannose per la salute, come manganese, cromo e nichel, in quantità molto più elevate del consentito. Questo almeno guardando le ultime operazioni condotte dai funzionari dell’ufficio delle dogane di Prato e Pistoia, che, nell’ambito degli abituali controlli e monitoraggi sulle merci provenienti dai paesi extraeuropei, hanno sequestrato 600 kit di posate (nel dettaglio forchetta e cucchiaino) provenienti dalla Cina e destinate ad un’azienda italiana, con sede in Toscana.

Le merci, esaminate da un istituto specializzato in analisi chimiche di Prato, sono risultate non conformi per contenuto di nichel, manganese e cromo superiore al limite consentito (0,1mg/l), in violazione delle norme che regolano la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale. Non è chiara la destinazione finale dei kit sequestrati, sui quali sono state aperte indagini dalla procura. Questo è il primo caso del genere segnalato dagli uffici doganali. In passato i sequestri avevano riguardato carichi di bigiotteria contraffatta, e potenzialmente dannosa, proveniente dalla Cina. A Prato l’ultimo caso eclatante di bigiotteria tossica risale allo scorso maggio, quando furono sequestrati dalla Guardia di finanza un milione e 400mila articoli risultati nocivi se messi a contatto con la pelle.

Nell'ottobre del 2013 furono oltre 500mila gli articoli, tra orecchini, fermagli, braccialetti, anelli a forma di teschio “Skull”, contenenti percentuali di nichel e cadmio molto superiori alla soglia consentita e nocivi alla salute dei consumatori. Metalli pesanti che, come quelli trovati nelle posate, se a contatto con l’organismo umano, con ritmo diluito nel tempo, sono in grado di provocare patologie cancerogene e allergiche.