Piste ciclabili: "Via le buche e nuove luci in arrivo. Lungo il fiume 19 bar con i bagni"

Consegnato in Comune il dossier con il nostro viaggio: cosa cambierà

La consegna del dossier sulle ciclabili in Comune (foto Attalmi)

La consegna del dossier sulle ciclabili in Comune (foto Attalmi)

Prato, 24 maggio 2015 - Un’inchiesta in nove puntate per chiedere una pista ciclabile tenuta meglio, con maggiori comfort e più sicura, dal centro storico a Vaiano passando per Tavola, Iolo e Le Badie. Un’inchiesta realizzata da La Nazione che adesso è anche un dossier nelle mani (e nel computer) dell’assessore all’ambiente Filippo Alessi, al quale ieri mattina abbiamo consegnato le pagine relative al nostro viaggio chiedendo impegni precisi per risolvere i problemi che abbiamo riscontrato.

I primi risultati sono già a portata di mano, se è vero che non appena il tempo lo consentirà partirà un massiccio piano di manutenzione con l’obiettivo di eliminare i "difetti" più evidenti, dall’asfalto sconnesso alle staccionate rotte, dall’erba alta alle buche vere e proprie fino alla sostituzione di tutti i punti luce posizionati sulla pista e alla realizzazione, finalmente, dell’impianto di illuminazione lungo le mura antiche tra via Arcivescovo Martini e la zona della Passerella. Una battaglia vinta dal nostro giornale, visto che la mancanza di un’illuminazione adeguata è uno dei problemi principali riscontrati dalla nostra inchiesta e una delle richieste più pressanti dei cittadini.

Alessi ha definito "utile" l’inchiesta de La Nazione nell’ottica di valorizzare un tesoro della città. "La gente tiene molto alla ciclabile", ha aggiunto l’assessore sottolineando un aspetto che anche noi abbiamo rilevato: oggi la pista per i pratesi è una sorta di «spiaggia cittadina», un parco lungo il fiume da godere per fare sport o portare fuori il cane, da vivere con la famiglia e gli amici, un vero e proprio pezzo di città nel quale identificarsi. Ecco perché non bisogna abbandonarlo mai e anzi, l’obiettivo deve essere quello di renderlo ancora più attraente.

Per questo che la nostra inchiesta ha cercato anche di stimolare l’amministrazione per il futuro più lontano, diciamo tra un anno. Gli assessori Alessi e Barberis (lavori pubblici), insieme alla dirigente Gerarda Del Reno, stanno lavorando alla realizzazione di un vero e proprio parco fluviale con 19 punti ristoro da Santa Lucia a Gonfienti, con una videosorveglianza integrata in colonnine sos, bagni pubblici in container rimovibili che dovranno ospitare i bar e fontanelli protetti nelle vicinanze. «Abbiamo già ottenuto buoni riscontri nelle conferenze dei servizi e abbiamo fatto un accordo con la Monash per lo studio dei costi», ha detto ieri mattina l’assessore Barberis aggiungendo che «i campi da gioco al Serraglio, a due passi dalla ciclabile, saranno realizzati entro l’estate».

"A luglio invece toglieremo tutte le buche dalla ciclabile lungo il Bisenzio fino a via delle Risaie a Tavola – ha promesso invece Alessi – Quanto ai problemi della pista nella zona sud, stiamo pensando di utilizzare materiali più adatti per la copertura e ripareremo i cordoli rotti. I rifiuti abbandonati? Renderemo ancora più difficile arrivare vicino alla ciclabile con la macchina, così sarà più difficile lasciarli lì".

Il problema più spinoso è la sicurezza: «I fontanelli mancano – è stata la chiusura di Alessi – ma i tossici usano l’acqua per diluire le dosi. Vanno inseriti in zone molto frequentate. Vigili in bicicletta? Non abbiamo i numeri, ma si può pensare ai carabinieri in congedo». Infine due novità: «Realizzeremo una nuova segnaletica, così sarà facile capire i percorsi ed i tempi di percorrenza. Alla pulizia e alle piccole riparazioni, invece, potrebbero pensare i detenuti con pene lievi come è già successo per la passerella».

E noi controlleremo.

Leonardo Biagiotti