«Ho riconosciuto lo scooter e sono corso in fabbrica»

Il dolore dei colleghi alla Rifinizione Vignali. Lutto al Seano 1948

IMMAGINI  I rilievi della municipale, la salma in una pozza di sangue in via Sangro e l’autofficina di via Bonicoli  dove il pirata ha portato  l’auto AttalmiLO SCHIANTO  Sotto,Pompeo Giordano in una foto tratta dal suo profilo Facebook.  A sinistra i sanitari mentre soccorrono l’uomo foto Attalmi

IMMAGINI I rilievi della municipale, la salma in una pozza di sangue in via Sangro e l’autofficina di via Bonicoli dove il pirata ha portato l’auto AttalmiLO SCHIANTO Sotto,Pompeo Giordano in una foto tratta dal suo profilo Facebook. A sinistra i sanitari mentre soccorrono l’uomo foto Attalmi

Prato, 22 ottobre 2014 - «MI HANNO detto che c’era stato un incidente vicino a dove abito e così sono andato a vedere. Quando sono arrivato c’era lo scooter a terra, mi è sembrato di riconoscerlo anche perché era di un colore particolare. Era quello che Pompeo ci aveva fatto vedere e che aveva comprato per il figlio... Ho subito avuto paura che fosse successo il peggio. Sono andato a chiedere informazioni, quando mi hanno detto che era morto un uomo di una cinquantina di anni mi si è gelato il sangue e mi sono precipitato ad avvertire i colleghi». Claudio Rosadoni era un collega di lavoro di Pompeo Giordano alla Rifinizione Vignali di Montemurlo. E’ stato tra i primi a sapere dell’incidente di via Sangro nel quale ha perso la vita il 53enne: «Lavoravamo insieme da 25 anni – ricorda Rosadoni – Eravamo accanto di macchinario, scherzavamo sempre, Pompeo era una persona speciale appassionato di calcio e di musica. Non ricordo di averlo mai visto arrabbiato. Speravo proprio non fosse vero e invece è stata una tragedia».

Rosadoni è andato ad avvertire subito i colleghi della Rifinizione Vignali dove Giordano lavorava da oltre 28 anni che sono rimasti comprensibilmente sotto choc: «L’ho visto la mattina, è uscito dal lavoro alle 13,30... Siamo sbigottiti – commenta Massimo Pratali responsabile reparto cotone – Era una brava persona che lavorava qui da sempre, un ragazzo più che tranquillo». Sconvolto anche il titolare della rifinizione di via Palarciano, Ivo Vignali: «Veniva a lavorare sempre in moto salvoq uando pioveva – ricorda – Siamo rimasti tutti sconcertati dalla notizia. Non possiamo interrompere le lavorazioni, andremo alle cappelle del commiato poi al funerale anche per far sentire la nostra vicinanza alla moglie e al figlio».

LUTTO anche nel mondo del calcio. Prato Sport e Seano 1948 si stringono al dolore della famiglia di Pompeo Giordano travolto in scooter proprio mentre si stava dirigendo verso il campo sportivo della società medicea.

Per decenni Giordano era stato segretario del Prato Sport Cometa, seguendone le gesta prima nell'Uisp e poi in Figc e curando con grande abnegazione tutte le formalità burocratiche relative a tesseramenti, svincoli, visite mediche. Del resto proprio il calcio era la sua unica e grande passione.

Una passione che lo aveva portato poi a seguire Nico Cardinale e altri dirigenti del vecchio Prato Sport alla corte del presidente Andrea Raugei, per rifondare la società gialloverde di Seano. Anche lì Giordano ha ricoperto alla perfezione il ruolo di segretario, essendo comunque sempre vicino ai ragazzi in caso di bisogno.

Domani in coppa toscana e domenica prossima in campionato la prima squadra di mister Desideri giocherà con il lutto al braccio per omaggiare la memoria di quello che è stato a detta di tutti «un grande dirigente».

Silvia Bini 

Leonardo Montaleni