Ospedale, luglio di fuoco. Con Caronte è boom di accessi

500 pazienti in più rispetto allo stesso mese del 2014

Ospedale Santo Stefano

Ospedale Santo Stefano

Prato, 1 agosto 2015 - Il mese di luglio si chiude con oltre 500 accessi in più al pronto soccorso rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un boom forse dovuto al gran caldo portato da Caronte, la cui morsa pare essersi leggermente allentata soltanto in questi ultimi giorni, ma che comunque manifesta una tendenza divenuta ormai consuetudine per l’ospedale Santo Stefano. A fare le spese del caldo delle settimane di luglio sono stati principalmente gli anziani e le persone con patologie croniche. Si è passati dai 7.900 accessi e qualche persona in più del 2014 ai circa 8.400 accessi del mese che oggi lascia il passo ad agosto.

Ed anche il problema dei posti letto e delle lunghe attese prima che i pazienti vengano ricoverati nei vari setting dell’ospedale è divenuto ormai un «tormentone» sia per i cittadini che per gli operatori medici e sanitari in servizio al presidio ospedaliero di Galciana. Una situazione di continua «emergenza» che si acuisce adesso che i reparti vengono chiusi per le ferie estive del personale e di conseguenza diminuisce anche il numero dei posti letto a disposizione per i ricoveri.

Al proposito il sistema sanitario raccomanda di evitare bruschi sbalzi termici, di non indirizzare ventilatori meccanici direttamente sulle persone regolandoli in modo che l’aria circoli in tutto l’ambiente; di bere molti liquidi e preferisci bevande non alcoliche e senza caffeina e alimentarsi con frutta, verdura, pesce, evitando di uscire nelle ore calde della giornata (dalle 11 alle 17) ed evitando l’esposizione diretta al sole. Svolgere attività fisica al mattino presto o dopo il tramonto, portando con sé acqua a bordo delle auto in caso di lungo viaggio per casi di code o rallentamenti. Se l’auto è climatizzata, prima di fermarsi per la sosta, regolare la temperatura su valori di circa 5°C inferiori a quella esterna, evitando comunque di orientare le bocchette della climatizzazione verso il conducente e i passeggeri.

Quanto ai farmaci, conservarli nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e, comunque, a temperatura inferiore ai 30°C. Il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell’ipertensione e di molte malattie cardiovascolari. Opportuno un controllo più assiduo della pressione arteriosa ed eventualmente richiedere il parere del medico curante