Opposizione all'attacco: "Prato, città sotto anestesia"

I consiglieri di opposizione sparano a zero contro la giunta Biffoni

Cenni e Biffoni in consiglio comunale

Cenni e Biffoni in consiglio comunale

Prato, 1 agosto 2014 - "Una città anestetizzata". Così hanno definito Prato i consiglieri di opposizione — Forza Italia, Prato libera e sicura e Prato con Cenni — durante un incontro congiunto convocato per tracciare il bilancio dei primi due mesi della giunta Biffoni. A finire sul banco degli imputati "l’immobilismo" del nuovo esecutivo pratese colpevole "di non aver portato avanti nessun intervento a favore della città".

"Perché nessuno si chiede come mai non c’è più fila davanti a Palazzo Pretorio? — attacca Cenni — Se la città si riempie di turisti ne beneficiano tutti, se si pensa che arrivino senza muovere un dito ci si sbaglia di grosso... Fare di Prato una città contemporanea significa avviare subito a lavorare, non certo organizzare feste di compleanno al Pretorio..." ironizza Cenni che poi punta il dito contro il Soccorso: "Non si può prendere in giro i cittadini — continua — per il viadotto esiste un progetto approvato e finanziato, dire si cambia significa riavviare tutto da capo. Ricominciare dal progetto, ricercare i finanziamenti quindi perdere anni di tempo".

Anche la Tasi finisce nel mirino dell’opposizione: "Il nostro indirizzo era tenerla al 2,5 invece sarà al 3,3". Gli fa eco il collega Mondanelli che solleva il problema della mancanza di posti letto all’ospedale, "problema più volte affrontato durante la passata legislatura" e del caro parcheggio: "Ci hanno accusati quando mettemmo a disposizione dei cittadini sessanta posti gratis vicino all’ospedale. Così facendo adesso il sindaco ha in mano le carte per andare a contrattare con i gestori e rendere le tariffe dei parcheggio più giuste". Dubbi anche da parte dell’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone che interviene sulla rissa di via dei Gobbi: "È la prima volta che i cinesi reagiscono e questo mi preoccupa — interviene — L’unica volta che i residenti della zona di via Filzi hanno avuto un po’ di sollievo fu quando emettemmo l’ordinanza che imponeva la chiusura delle attività a mezzanotte. Anche in quell’occasione fummo accusati di essere razzisti... Ora la Regione dà la possibilità di prevedere particolari regolamenti per i locali in zone degradate. Ecco, suggerisco al sindaco di prenderlo in considerazione".

Milone solleva dubbi anche sui controlli nei capannoni cinesi: "Gli ispettori da chi dipenderanno? Da Rossi o dalla questura? — continua — Se un imprenditore cinese dichiara di essere fuori regola agli organi competenti faranno finta di niente? Credo che sia totalmente fuori legge". Infine il copogruppo di FI Rita Pieri, solleva dubbi sulla diminuzione dei fondi regionali destinati a finanziare l’offerta formativa nelle scuole oltre a rivendicare il lavoro da lei svolto sulle scuole e ragazzi: "Nei mesi estivi organizzavamo eventi per far conoscere la città ai bambini, sono eccellenze che non dobbiamo perdere".