Rio, l'Italia della Pagnini ai piedi del podio / FOTO

Bravissime le Farfalle azzurre, quarto posto olimpico

Le ragazze della ritmica in pedana a Rio (Ansa)

Le ragazze della ritmica in pedana a Rio (Ansa)

Prato, 21 agosto 2016 - Una beffa. Quarto posto e due decimi separano l'Italia di Marta Pagnini dal podio della ginnastica ritmica a Rio; quarto posto a un'incollatura dalla Bulgaria, una medaglia di legno che non permette di bissare il bronzo di Londra 2012. Oro alla Russia, in rimonta, argento a una magnifica Spagna.

L'esercizio ai nastri, sulle note di Tu si' 'na cosa grande, Tammurriata nera e Nessundorma, è valso il quarto posto (meglio del quinto delle qualificazioni) con 17.516, complice la risalita della Bulgaria ma la caduta della bielorussia; la Spagna sembrava inarrivabile. Bellissimo esercizio, quello delle ragazze di Emanuela Maccarani.

MARTA_16521213_165331
MARTA_16521213_165331

A cerchi e clavette le Farfalle sono state semplicemente magnifiche ottenendo un 18.033 da urlo. Purtroppo, però, non è bastato: la bulgaria, che aveva fatto un emzzo disastro in qualificazione, si è ripresa alla grande. Alla fine l'Italia si è fermata al quarto posto con 35.549 mentre la Bulgaria è bronzo con 35.766: 21 centesimi di distanza dalla medaglia. Peccato, ma bravissime ragazze (con Marta Pagnini Martina Centofanti, Sofia Lodi, Alessia Maurelli, Camilla Patriarca). E un "brava" speciale a Marta, alla sua ultima olimpiade che corona una carriera straordinaria.

"Il nostro secondo esercizio è stato perfetto. La seconda prova di Bulgaria e Spagna non è paragonabile alla nostra, questo è palese. Purtroppo il nostro sport è anche questo". Il ct Emanuela Maccarani critica l'operato dei giudici al termine della gara che ha visto le farfalle chiudere al quarto posto dietro Russia, Spagna e Bulgaria, a poco più di due decimi dal podio: "Sono addolorata soprattutto per le ragazze - ha aggiunto - Come posso spiegare loro quello che è successo. Per me questa è la migliore squadra di sempre. È vero che nel primo esercizio abbiamo commesso un errore, e infatti lo abbiamo pagato. Ma nel secondo avremmo meritato quattro decimi in più. Mi vien da pensare che senza quell'errore, avrebbero comunque dato di più a Spagna e Bulgaria nella seconda prova".