Nuovi orari, nuovi percorsi. Il Corteggio cambia con l’Ostensione anticipata

Torna lo spettacolo pirotecnico e sarà dal Castello

Il Corteggio storico

Il Corteggio storico

Prato, 30 luglio 2105 - Il Corteggio storico cambia percorso e anticipa alle 22.15 l’orario dell’Ostensione. Ma non solo. Dopo un anno di stop tornano anche i fuochi d’artificio dal Castello dell’Imperatore. Sono queste le principali novità dell’edizione 2015 della festa della città. Sarà quindi un 8 settembre all’insegna del rinnovamento: il corteo con 500 figuranti e venti gruppi partirà alle 20 dalle Cesare Guasti, per poi proseguire in San Domenico e come novità transitare da via Muzzi, via Guizzelmi, via del Serraglio e via Cavallotti.

L’arrivo in piazza del Duomo (attraverso via Magnolfi) è previsto per le 21.15. Qui i gruppi faranno un breve spettacolo e a differenza delle passate edizioni, prenderanno posto in piazza per assistere all’Ostensione che, come detto, si celebrerà intorno alle 22.15. Si renderà omaggio alla Sacra Cintola circa due ore prima di quanto successo negli ultimi anni. «In questo modo> – spiega il sindaco Biffoni – mettiamo l’Ostensione in un orario centrale, molto più accessibile anche per le persone di una certa età che prima dovevano attendere oltre la mezzanotte».

Il corteo ripartirà subito dopo in direzione via Garibaldi, poi via Verdi, via Mazzini, piazza San Marco, viale Piave e arrivo in piazza delle Carceri intorno alle 23.45. Anche qui ci sarà spazio per qualche altra esibizione di gruppi e figuranti. E poco dopo la mezzanotte ci sarà l’atteso ritorno dei fuochi d’artificio. «Dopo i primi fraintendimenti – spiega il cerimoniere del Comune, Giancarlo Calamai – è stata trovata una intesa con la curia diocesana. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di tutta la cittadinanza che si affolla lungo il percorso del Corteggio e che non trova posto in piazza del Duomo. E al contempo accorciare i tempi del corteo per non penalizzare la cerimonia religiosa».

Il costo totale del Corteggio Storico, compreso anche il concerto della Camerata del 7 settembre in piazza del Duomo (diretto da Jonathan Webb), sarà di 150mila euro, 20mila in più rispetto alla passata edizione. Confermato il maxi schermo davanti palazzo vescovile e le tribune in piazza del Duomo. Cinque i nuovi gruppi di quest’anno: sbandieratori provenienti da Viterbo e Cava dei Tirreni, parata fantastica «Arcoiris» e «Tarocchi» e infine il teatro dell’immobilismo «Angeli». «Non fare i fuochi d’artificio lo scorso anno era una scelta obbligata – conclude Biffoni – Quest’anno invece rifacendo i conti e rivedendo i costi li possiamo fare».