Mercoledì 24 Aprile 2024

"Non lasciate la macchina qui". I residenti mettono in guardia dai vandali

Nella strada dietro la stazione furti e "spaccate" a ripetizione

Il cartello dei residenti che avverte di non lasciare la macchina

Il cartello dei residenti che avverte di non lasciare la macchina

Prato, 18 dicembre 2014 - Cartelli affissi su alberi e cancelli delle abitazioni per avvisare residenti e pendolari di non lasciare l’auto in sosta in zona o comunque oggetti in mostra e spiccioli all’interno delle automobili. Con spirito di vicinato chi abita in via Luzzatto, strada sul retro della stazione centrale, denuncia l’allarmante situazione dei furti negli abitacoli delle vetture. Il gesto però non è piaciuto... agli autori delle spaccate che dopo poche ore hanno provveduto a rimuovere molti dei cartelli, evidentemente preoccupati dal rischio di vedere diminuire il “lavoro”.

«Abbiamo affisso i cartelli - spiega un residente, Umberto Querci - per mettere tutti a conoscenza del problema. Spesso chi va via per il weekend parcheggia l’auto sul retro della stazione pensando di stare tranquillo. E invece si ritrova con il finestrino spaccato e gli oggetti portati via dall’abitacolo. I furti comunque ci sono ad ogni ora. Fra me e mia moglie ci siamo ritrovati tre volte il finestrino in frantumi. A mia sorella l’hanno spaccato in pieno giorno mentre stava caricando le valigie in macchina».

Fra i residenti c’è chi ha paura di uscire di casa o di vedere le proprie figlie rientrare da sole dal tardo pomeriggio in poi. «C’è un via vai continuo di spacciatori e tossicodipendenti - accusa Jacqueline - In passato abbiamo protocollato una lettera in Comune per chiedere l’installazione delle telecamere in zona ma non abbiamo avuto risposta. E così stiamo con la preoccupazione di fare tornare da sole a casa le nostre bambine». L’escalation di furti non riguarda solo le spaccate ai finestrini delle auto ma anche le abitazioni.

«Ci sono entrati in casa in pieno pomeriggio sabato scorso - raccontano i coniugi Risaliti - Sono passati dalla porticina sul retro e hanno spaccato con un piccolo trapano cinque porte che avevamo per sicurezza chiuso a chiave. Hanno portato via contanti e gioielli. Poca roba per carità ma adesso non ci sentiamo tranquilli». Per paura dei furti c’è chi letteralmente si barrica in casa, come Eleonora. «Dalle 20 in poi - racconta - ci chiudiamo nella nostra abitazione e inseriamo l’allarme. Per evitare brutti incontri non passo dal cancello principale ma entro direttamente dal garage e mi tiro dietro la porta. Fra via Luzzatto e via Muratori c’è un giro di droga gigantesco. E i tossicodipendenti puntano pure agli spiccioli nelle auto pur di comprarsi una dose. C’è davvero da avere paura».

Fra le soluzioni c’è chi invoca le ronde dei militari: «Potrebbero passare anche da via Luzzatto - conclude Querci - Avrebbero la funzione di deterrente. Altrimenti saremo costretti a dotarci da soli di una vigilanza privata, oltre agli allarmi e alle telecamere nelle case. Di certo così non si può andare avanti».