Mercoledì 24 Aprile 2024

Muore bimbo di 18 giorni. La salma del piccolo è stata portata al centro regionale Sids per l'autopsia

I genitori si sono presentati nella sede della Pubblica Assistenza con il bimbo in braccio: non respirava più. Inutili i tentativi di rianimazione del medico.

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Prato, 28 gennaio 2015 - Sono arrivati nella sede della Pubblica Assistenza di via San Jacopo intorno alle 14 di oggi. La mamma aveva in braccio il figlio di appena 18 giorni, il piccolo non respirava più. Immediati sono stati i soccorsi dei sanitari dell’associazione dove, tra l’altro, era presente il medico pediatra che ha tentato di rianimare il bambino a lungo anche intubandolo. Purtroppo, per il neonato non c’è stato nulla da fare: poco dopo è morto.

Nonostante lo strazio e le resistenze dei genitori, entrambi di origine pakistana, la salma del piccolo è stata trasferita al centro regionale di anatomia-patologica di Firenze che si occupa nello specifico delle sospette morti in culla, scientificamente chiamate Sids (Sindrome della morte improvvisa del lattante). Alla Pubblica Assistenza è stata inviata una volante della polizia che ha preso atto della tragedia ed è stata informata l’autorità giudiziaria. Per il momento non sono state disposte indagini aggiuntive. Il bambino non presentava segni di violenza e il contesto familiare è stato definito “tranquillo”. Sembra che la mattina, il bambino fosse mogio e che il pediatra di famiglia avesse consigliato ai genitori di portarlo per una visita nel pomeriggio. Purtroppo, il piccolo non ce l’ha fatta. A questo punto, si attenderanno i risultati dell’esame autoptico per capire se si è trattato di morte in culla o se il bambino aveva malformazioni a livello cardiaco o di sistema nervoso. Oppure se si è trattato di una polmonite.