Moving Prato, ecco il video che "lancia" il Pretorio

Il corto di Giovanni Giusti e Marco Badiani si aggiudica il primo premio

Palazzo pretorio

Palazzo pretorio

Prato, 23 maggio 2015 - Sono due pratesi i vincitori di «Moving Palazzo Pretorio», il concorso indetto dal Comune per promuovere con un video il Museo della città. Il «corto» è stato realizzato da Giovanni Giusti e Marco Badiani, titolari di Flod, agenzia di comunicazione specializzata in web design e social media marketing.

La premiazione è avvenuta venerdì sera al cinema Eden, presenti l’assessore alla cultura Simone Mangani e i componenti della giuria: Fabio Cavallucci, direttore del Centro Pecci; Adelaide Corbetta, pr e media relations; Alessandro Isaia, project manager Abbonamento Musei Lombardia; Roberto Pisoni, direttore di Sky arte e Rosanna Tocco, dirigente del Comune. Il video di Giusti e Badiani è stato scelto tra più di cento concorrenti provenienti da tutta Italia. Secondo la giuria il breve filmato è riuscito a raccontare Palazzo Pretorio con efficacia, ironia, qualità d’immagine e attenzione grafica, dall’interno delle sale all’esterno città, in un piccolo viaggio ricco di spunti e di idee.

Ai vincitori va un premio di 4mila euro ed è di 1500 euro il premio dei secondi classificati, anche in questo caso pratesi. Si tratta di Marco Stefano Innocenti, Laura Innocenti e Giacomo Calistri, che si sono aggiudicati la piazza d’onore «per il ritmo contemporaneo impresso al racconto di Palazzo Pretorio, per l’attenzione al valore del Museo come istituzione civica posta culturalmente e geograficamente al centro della città». Terzo posto e mille euro in premio per tre livornesi, Pierpaolo Paone, Manuela Politi e Stefano Scaturi, «per la facilità del racconto a un pubblico di giovani e giovanissimi, anche grazie ai due protagonisti adolescenti, di un museo come luogo dove scoprire, vivere, creare, partecipare».

Infine la giuria ha attribuito una menzione d’onore per la capacità narrativa a «Sangue caldo, testa fredda» il video del piacentino Diego Montredini, interpretato da Emanuela Mascherini e liberamente ispirato alle parole di Curzio Malaparte.

«Sono particolarmente soddisfatto del risultato del concorso – è il commento dell’assessore Mangani – sia per la grande partecipazione, sia per quanto Palazzo Pretorio sia stato visto, letto e raccontato in tanti modi possibili».