Operaio cade dalla scala e muore / FOTO

Tragedia nella notte in via Tofani, il figlio si sente male

L'intervento dei soccorsi in via Tofani (foto Attalmi)

L'intervento dei soccorsi in via Tofani (foto Attalmi)

Prato, 24 luglio 2016 - Tragedia, ieri sera, in via Tofani. Un uomo di nazionalità cinese, di circa 60 anni e regolare sul territorio italiano, è morto all’interno di un capannone nel pieno del Macrolotto Zero. L’uomo (non è chiaro se fosse il titolare della ditta che c’è dentro il capannone o un operaio), secondo le prime ricostruzioni era impegnato a sostituire il neon di una lampada ad un’altezza di circa 5 metri. Il cinese, secondo i primi indizi raccolti dalla polizia intervenuta sul posto, sarebbe precipitato al suolo a causa di una scossa elettrica, ma è ancora da stabilire se il decesso sia dovuto a questa o alle conseguenze dell’impatto. L’incidente sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio. Un’altra persona passate le 21 è entrata nello stabile (un magazzino all’interno del quale sono stati trovati diversi pancali di filati) ed ha visto il corpo dell’uomo a terra. A quel punto, erano le 21.45, è scattata la chiamata al 118. Sono intervenuti mezzi della Croce d’Oro e della Misericordia, ma i tentativi di rianimare l’uomo purtroppo si sono rivelati vani. Per riconoscere il corpo è stato contattato il figlio della vittima, il giovane nel momento in cui ha preso atto che si trattasse del padre è stato colto da malore e caricato in ambulanza per le cure del caso. Sul posto anche la sorella della vittima, che è scoppiata a piangere.

NEL GIRO di pochi minuti davanti alla ditta cinese si sono radunati molti connazionali incuriositi dalle sirene e dai mezzi di soccorso intervenuti. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avvisato il magistrato di turno, Antonio Sangermano, che ha disposto il trasferimento della salma a Pistoia, alla quale probabilmente seguirà l’autopsia al fine di stabilire le esatte cause del decesso. Resta infatti da capire se l’uomo sia morto a causa della scossa elettrica o delle gravi lesioni procurategli dalla caduta.

Paolo Biagioni