'Mercatale, via i bus per la vallata e il Mugello'

Il Comune chiede a Cap di ridurre i passaggi dalla piazza e da via Santa Margherita dopo le proteste dei residenti

Bus della Cap in via Santa Margherita

Bus della Cap in via Santa Margherita

Prato, 28 settembre 2014 - Lo hanno chiesto prima scendendo in strada, poi durante il forum organizzato da «La Nazione» a luglio e infine appendendo lenzuoli bianchi fuori dalle finestre ad agosto. I residenti di via Santa Margherita vogliono meno autobus nella loro strada e ora, finalmente, possono almeno sperare. In questi giorni l’assessore alla mobilità Filippo Alessi ha chiesto ai dirigenti del Comune di scrivere una lettera a Cap per richiedere ufficialmente lo spostamento da piazza Mercatale, e quindi anche da via San Giorgio e via Santa Margherita, delle linee che collegano Prato con la valbisenzio ed il Mugello. In tutto si tratta di circa una trentina di corse al giorno. Non un numero eclatante, ma gli autobus «usati sulle due linee sono rumorosi — spiega Alessi — e dunque ci sarebbe un beneficio immediato per i residenti». L’accelerazione voluta dall’assessore nasce anche da un’altra considerazione. Cap sta per partecipare alla gara regionale per il trasporto pubblico e dunque non può permettersi stravolgimenti delle linee né anticipare mosse che potrebbero dare un vantaggio ai potenziali concorrenti. D’altro canto il Comune non può rischiare di rimanere bloccato chissà per quanto ancora in attesa della gara e del suo esito. «Ecco perché stiamo pensando intanto a questo tipo di intervento, una correzione che potrebbe portare subito benefici e che servirebbe a dare un segnale chiaro ai cittadini», insiste Alessi. Cap non sarebbe entusiasta della necessità di studiare adesso modifiche alle linee per la valbisenzio e il Mugello, ma i tecnici lo stanno comunque facendo con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative al passaggio in centro. Non ci sono grandi scelte: o viale Galilei o viale Borgovalsugana, due opzioni che non convincono l’azienda mentre il Comune, ad esempio, col passaggio in viale Borgovalsugna potrebbe dare una risposta ai residenti della zona che da tempo chiedono più bus.  Pare che Cap insista con la richiesta di invertire il senso di via Cambioni per arrivare direttamente in viale Piave e da lì alla stazione, ma in questo caso è il Comune a non essere d’accordo, perché via Cambioni è simile a via Santa Margherita: stretta e poco adatta al passaggio degli autobus. Il problema insomma non sembra di facile soluzione, ma il Comune vuole risposte. E lo ha messo nero su bianco. Leonardo Biagiotti