Mercatale, dietrofront del Comune. Bocciata la rivoluzione del traffico

Il progetto annunciato non funziona. Alessi: "La città si bloccherebbe"

L'assessore Alessi (Attalmi)

L'assessore Alessi (Attalmi)

Prato, 2 settembre 2015 - Il traffico in piazza Mercatale (più le strade limitrofe a partire da via Santa Margherita) resterà così com’è per un bel pezzo. Settembre di solito è il mese delle ripartenze, invece il Comune ha scelto di inserire la marcia indietro sulla ventilata rivoluzione della circolazione in centro e sulle promesse fatte ai residenti di via Santa Margherita. «Il sistema che avevamo pensato non regge e non possiamo rischiare di bloccare la città per una strada», è l’ammissione post-vacanziera dell’assessore alla mobilità Filippo Alessi.

Che qualcosa non sia andato per il verso giusto lo si capisce dalla sistemazione della viabilità per la Palla Grossa. Un anno fa la giunta aveva parlato dell’edizione 2015 del gioco storico come l’occasione giusta per dare un assetto nuovo alla circolazione della piazza, un assetto definitivo e meno ingombrante che avrebbe dovuto togliere il traffico di attraversamento lasciando soltanto quello degli autobus e, per le auto, quello di collegamento fra La Pietà e piazza San Marco. Invece tornando dalle ferie i pratesi si sono ritrovati di fronte la stessa identica viabilità ideata dalla giunta Cenni dopo la riscoperta della Palla Grossa, ovvero il (claustrofobico) doppio senso davanti alla Cgil regolato da transenne. Insomma, tante parole per nulla.

Cosa è successo in un anno? I problemi sono due. Da una parte l’amministrazione è in ritardo sulla raccolta dei dati che servono per fare una simulazione della nuova viabilità seria e credibile, dall’altra i primi riscontri teorici, seppure parziali, non hanno prodotto nulla di buono. Togliere il traffico di attraversamento da piazza Mercatale, in sostanza impedire alle auto di andare dal ponte verso viale Galilei attraverso via San Vincenzo, allo stato attuale significherebbe bloccare tutta la città, in particolare viale Borgovalsugana e via Pomeria. «Non possiamo rischiare di ripetere i disagi provocati dall’esperimento di Caverni con i semafori in piazza San Marco», punge l’assessore Alessi che però, allo stesso tempo, deve ammettere la necessità di un ripensamento della strategia del Comune su piazza Mercatale. «Purtroppo il progetto al quale stavamo lavorando non funziona e siamo indietro con la raccolta dei dati – aggiunge – Abbiamo solo quelli da giugno in poi, a scuole chiuse. Non sono sufficienti. Ne raccoglieremo altri e andremo avanti per cercare una soluzione, ma deve essere sostenibile. Purtroppo mi sono reso conto che la dotazione infrastrutturale della città non consente al momento scelte troppo radicali».

Non saranno contenti di sentirlo i residenti di via Santa Margherita, scesi in strada mesi fa per protestare contro l’eccessivo passaggio di autobus e contro l’eccessivo traffico. Per loro in un anno non è cambiato nulla e nulla cambierà. Almeno a breve.

«Mi rendo conto che ci siamo impegnati con i residenti, ma al momento una soluzione non c’è – ammette l’assessore – Questo non vuol dire che non continueremo a cercarla. Mi confronto tutti i giorni con gli uffici tecnici, ma in questo momento toccare la circolazione di piazza Mercatale significa concretamente rischiare di bloccare tutta la città. Ed è un rischio che non possiamo correre per nessuno».