Sabato 20 Aprile 2024

Mensa scolastica, la preparazione dei pasti torna ad Agliana

Dalle analisi effettuate appurate le condizioni di igiene di magazzino e cucina. Ciambellotti: "Non abbasseremo la guardia sui controlli"

L'assessore Ciambellotti con il responsabile di Ristorart Capogreco

L'assessore Ciambellotti con il responsabile di Ristorart Capogreco

Prato, 26 novembre 2014 - Da domani, giovedì 27 novembre,  i pasti per la refezione delle scuole pratesi tornerà nel centro cottura Ristorart di Agliana. Dopo i controlli e le analisi effettuate dalla competente Asl 3 di Pistoia e dal Nas dei Carabinieri, è stato infatti appurato che le condizioni igieniche del magazzino e della cucina dell’azienda sono nella norma e che i parassiti rinvenuti nella pasta e nei ceci nei giorni scorsi venivano da fuori. Ma l’assessorato alla Pubblica Istruzione non intende sottovalutare gli episodi ed anzi annuncia che presto farà un giro delle scuole per pranzare a mensa insieme ai bambini.

Un modo per verificare di persona e per mantenere alta l’attenzione: «Sono fatti spiacevoli su cui vogliamo mantenere il massimo della trasparenza – ha detto l’assessore Maria Grazia Ciambellotti – Vogliamo comunque tranquillizzare le famiglie sull’efficienza dei controlli che vengono effettuati anche dai nostri ispettori e dalla presenza della Commissione mensa comunale e in ogni scuola, come sul fatto che non sono stati emessi provvedimenti di alcun genere da Asl e Nas nei confronti dell’azienda. In via cautelativa abbiamo deciso di far spostare la preparazione dei pasti in altri centri cottura, ma adesso le condizioni di sicurezza sono state ripristinate. In più l’azienda ha autonomamente deciso di distruggere tutto il quantitativo di pasta e cereali contenuti nel magazzino, in modo da eliminare ogni possibile fonte di contaminazione».

Infatti l’azienda, come ha confermato l’amministratore di Ristorart Nicola Capogreco come forma di autotutela ha preso la decisione di avviare a smaltimento 26 quintali di merce per fugare ogni minimo dubbio: «Siamo stati infestati dall’esterno, ma la nostra risposta è stata pronta – ha detto – Una decisione dolorosa, considerando poi che la legge ci impedisce di redistribuire questa merce ad esempio alle mense dei poveri, ma necessaria per eliminare ogni fonte di possibile proliferazione dei parassiti. Inoltre come ulteriore precauzione abbiamo ridotto ancora la rotazione delle materie prime che vengono poste nel magazzino, già piuttosto breve, nel senso che gli alimenti vengono consegnati e poi cucinati nei giorni immediatamente successivi. Estenderemo i controlli anche nei confronti della filiera e dei fornitori».

Il primo caso è avvenuto il 4 novembre con il ritrovamento di alcuni parassiti, poi riconosciuti come esemplari del coleottero “tenebrio molitor” dalle analisi di Asl e Nas, come ha spiegato il dottor Giuseppe Vannucchi, direttore dell’Unità Igiene alimenti e nutrizione della Asl 4. Il secondo è del 20 novembre e stavolta nel passato di ceci servito ai bambini di cinque scuole vengono notati dei puntini neri poi riconosciuti come sitophilus. In base al capitolato, la Ristorart è stata multata la prima volta dal Comune con una sanzione di 2.000 euro e di 4.000 nel secondo: «La direzione che seguiamo è quella della costante attenzione al servizio – ha proseguito l’assessore – e quanto è accaduto ci farà da sprone per migliorarlo».