Maxi sequestro di sementi irregolari

Venivano importati dalla Cina e stipati nelle valige per eludere i controlli

Operazione a cura del Nucleo operativo antibracconaggio del Corpo forestale dello Stato

Operazione a cura del Nucleo operativo antibracconaggio del Corpo forestale dello Stato

Prato, 30 ottobre 2014 - Semi  cinesi irregolari sono stat i trovat i e sequestrat i in un’azienda agricola di Prato gestita da orientali, in un’operazione congiunta di forestale, Asl, Inps, Inail e direzione del lavoro. In particolare sono stat e rinvenute 74 confezioni di sementi tra barattoli e bustine con etichette scritte in cinese, di cui non è stato possibile risalire alla specie, al produttore e all’importatore.

E’ così scattato il sequestro amministrativo del materiale e al titolare dell’azienda è stata fatta una multa da 2.000 euro per aver introdotto in Italia prodotti vegetali soggetti a controllo fitosanitario senza documentazione e certificazione. Nel corso dei controlli è stato anche trovato un immigrato irregolare al lavoro e rilevate violazioni della normativa in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, procedendo per tale motivo alla notifica al titolare dell’impresa di provvedimento di sospensione dell’attivit à .

Scattato anche il sequestro preventivo delle strutture per ulteriori irregolarit à : in particolare « l e strutture adibite a sede aziendale e ricovero del personale consistevano in due roulotte poste sotto una struttura precaria ed altri manufatti in legno e metallo, con assenza di servizi igienici ed impianto elettrico privo dei requisiti elementari di sicurezza » . L’azienda ha un’estensione di circa due ettari coltivata a ortaggi di varie specie, anche in serra. Secondo il titolare le sementi sarebbero state portate in Italia da cinesi durante i viaggi in patria, stipate nei bagagli eludendo i controlli doganali. Gli ortaggi verrebbero invece rivenduti a commercianti o privati direttamente in azienda.