Livi strapieno, il Buzzi si paga i lavori

Pronta la nuova ala del Dagomari. La mappa dei problemi

L'assessore Ambra Giorgi

L'assessore Ambra Giorgi

Prato, 23 agosto 2014 - E’ già tempo di tornare in classe: tra meno di un mese suonerà la campanella per tantissimi studenti pratesi che in questi giorni sono alle prese con l’ordinazione dei libri e l’acquisto del materiale didattico. Anche nei vari plessi scolastici del territorio sono in corso interventi per rendere più fruibili gli spazi visto che la popolazione scolastica pratese continua a crescere. Per quanto riguarda le scuole superiori, che per il momento restano alla Provincia sia per quanto riguarda l’edilizia scolastica che la programmazione di rete, l’Istituto tecnico industriale Buzzi è il più gettonato: 450 nuovi allievi per un totale di ben 20 classi prime. 

«Ancora non abbiamo i dati definitivi delle iscrizioni — spiega Ambra Giorgi, assessore provinciale con delega alla scuola — però tra gli istituti superiori il Buzzi è quello con il più alto tasso di iscrizioni. In crescita anche le richieste per il Brunelleschi di Montemurlo, mentre gli altri istituti sono il linea con gli anni passati». Proprio per andare incontro al crescente numero di studenti, la dirigenza dell’istituto di viale della Repubblica, ha deciso di ampliare i locali adibendo spazi inutilizzati a laboratori e aule che saranno pronte per l’inizio del nuovo anno. I lavori di ristrutturazione, circa 250mila euro, sono stati sostenuti direttamente dalla scuola, utilizzando fondi regionali rimasti in cassa.

«Si tratta di lavori concertati con la Provincia — spiega Ivano Menchetti, assessore provinciale con delega all’edilizia pubblica — che ha seguito tutti l’iter. Purtroppo gli interventi di edilizia scolastica sono bloccati dal Patto di stabilità. Ma le nostre scuole hanno bisogno di interventi per andare incontro alle nuove iscrizioni». 

In fase di conclusione anche l’ampliamento dell’Istituto tecnico e professionale statale Paolo Dagomari. «Dopo varie vicessitudini e sospensione dei cantieri — dice Menchetti — siamo finalmente alla fine dell’intervento. La nuova ala sarà pronta per settembre, proprio in questi giorni i tenici stanno effettuando i collaudi. Adesso si dovrà solo allestire i nuovi spazi dove si trasferiranno l’aula magna, la biblioteca, le aule professori, la palestra e le nuove aule». Pronti per la prima campanella anche i piccoli interventi di manutenzione al liceo Rodari, mentre restano da risolvere due situazioni molto delicate: gli ampliamenti di licei Carlo Livi di Prato e Brunelleschi di Montemurlo.

«Il Livi necessita urgentemente di un ampliamento — dice Menchetti — ma l’attuale sede di via Marini non si può ingrandire. La Provincia ha messo a disposizione i locali dell’ex Misericordia in via del Seminario che però vanno ristrutturati, servono circa 250mila euro. La palazzina è capiente e può ospitare anche una decina di aule, ma mancano i soldi per fare l’intervento. Per l’esattezza i finanziamenti sono legati all’alienazione di alcuni immobili, palazzo Novellucci, palazzo Gori e i fondi commerciali di palazzo Buonamici». Legato all’esito della vendita degli immobili della Provincia, anche il futuro del Brunelleschi dove è previsto un intervento edilizio per creare sette nuove aule.  Barbara Berti