Lions, serata mondana di solidarietà. Sfilano 22 ragazze della Prato-bene

Modelle dai 16 ai 25 anni. Il ricavato alla S. Vincenzo per i poveri

Alcune delle modelle che hanno sfilato nell’edizione dello scorso anno nell’auditorium della Camera di Commercio

Alcune delle modelle che hanno sfilato nell’edizione dello scorso anno nell’auditorium della Camera di Commercio

Prato, 28 aprile 2016 - Una serata mondana organizzata dal Lions club Prato Host con sfilata di moda e le canzoni più famose interpretate da un’ospite d’eccezione, la cantante Silvia Querci. L’appuntamento con «Red Carpet» è per domenica 8 maggio, ma già fervono i preparativi dello spettacolo, della cena per duecento persone tra soci e invitati, e le prove degli outfit per le 22 splendide modelle che sfileranno. Si tratta soprattutto delle figlie dei soci dello stesso Lions che organizza l’evento di beneficenza, il cui ricavato sarà donato al Gruppo di volontariato Vincenziano di Prato, centro che aiuta le famiglie in difficoltà. A camminare con passo deciso e sorriso d’ordinanza sulla passerella dell’auditorium della Camera di commercio, saranno infatti, ragazze dai 16 ai 25 anni – per le minorenni c’è già l’autorizzazione firmata dai genitori che siederanno in platea – che nella vita di tutti i giorni non sono indossatrici ma studentesse di liceo o universitarie. Alcune di loro hanno già vissuto questa esperienza lo scorso anno, altre sono al debutto.

Venti sono pratesi e due arrivano da Pistoia, tutte ragazze di buona famiglia e di belle speranze. Per scieglierle è stata fatta una selezione curata dallo Studio Mazzei che si occuperà anche della regia durante la serata dell’8 maggio. Il tema sarà quello dei grandi musical da Chicago a Priscilla, da Mama Mia a Rent. L’ospite speciale, Silvia Querci, canterà per il pubblico alcuni pezzi che l’hanno resa famosa, fino a farle ottenere il ruolo della nutrice in «Romeo e Giulietta», spettacolo che è stato in tourneè in Europa. L’iniziativa del Lions si avvale di molti sponsor ed è stata organizzata in particolare dal presidente in carica del club, Sergio Grandesso e da Anna Rita Santoro. E tra bellissimi vestiti, pellicce e lustrini balza agli occhi che il fine sia benefico e di tutt’altro tenore.

Spenti i riflettori, tolto il trucco e arrotolato il tappeto rosso, il «service» del Lions club staccherà un assegno, con diversi zeri, a favore della San Vincenzo, l’associazione di laici cattolici che combatte contro ogni forma di ingiustizia e povertà, morale e materiale e che a Prato si occupa di disoccupati e famiglie disagiate.