I ladri devastano tre studi legali: "Hanno agito con rabbia"

Ancora furti in viale Montegrappa: presi quattro pc

Le immagini della devastazione lasciata dalla banda (foto Attalmi)

Le immagini della devastazione lasciata dalla banda (foto Attalmi)

Prato, 27 novembre 2015 - «Come uno tsunami». Così l’avvocato Andrea Cautillo ha definito il furto subito da due studi legali e uno di infortunistica con sede in viale Montegrappa. I ladri sono entrati nella notte tra mercoledì e giovedì ed hanno letteralmente depredato e messo a soqquadro i tre uffici: a restare vittima della furia della banda di malviventi sono stati lo studio degli avvocati Andrea Cautillo e Alessandra Favi insieme all’infortunistica «Nova» e lo studio legale di Anna Pacini. Il problema non è tanto quello che i ladri hanno rubato – in totale quattro computer –, ma i danni che hanno provocato all’interno degli uffici dove addirittura è stata buttata giù una parete.

«E’ stato uno choc - commenta l’avvocato Andrea Cautillo - Alle nove di mattina, quando la segretaria è andata ad aprire lo studio si è trovata di fronte una scena tremenda. Qui non si parla più di subire furti, ma l’assalto di bande di criminali che fanno danni su danni. Lo studio è stato devastato, hanno rovesciato tutto a terra: pratiche, fascicoli, messo tutto sottosopra. Per non parlare della parete di divisione con l’altro appartamento che è stata sfondata. Probabilmente i ladri si sono aperti un varco per rubare anche nella casa accanto, che però attualmente è sfitta. Siamo in mano alla furia di delinquenti...». Il furto agli studi legali di viale Montegrappa arriva a pochi giorni da quello subito dalla farmacia Carbone sempre nello stesso viale. Anche in quel caso a generare la rabbia dei titolari sono stati i danni provocati dai malviventi.

«La porta blindata è stata distrutta - continua Cautillo -. In tutti e due gli studi hanno preso soltanto i computer, ma hanno fatto moltissimi danni. Anche perché cosa pensavano di trovare in degli uffici...». Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno raccolto la denuncia e avviato le indagini. I ladri hanno avuto tutto il tempo per agire visto che il palazzo la notte è praticamente vuoto dato che all’interno ci sono solo uffici: la banda ha potuto così mettere a segno ben due colpi e tentarne un terzo.