Via Mazzini, i ladri ‘segnano’ le case. Furti in serie a Vaiano

Verifica dei carabinieri. La preoccupazione del sindaco

La piadineria derubata

La piadineria derubata

Prato, 2 ottobre 2014 - ​ “A VAIANO in via Mazzini sono passate delle persone poco affidabili ed hanno fatto segni accanto ai campanelli di appartamenti (esempio XD: abitazione affidabile , giorno migliore la domenica per entrare e rubare). Sono stati avvertiti anche i carabinieri che hanno fatto il sopralluogo”. A denunciare il fatto, tramite il proprio profilo facebook è Emanuela Cigolotti. Un episodio che mette i brividi e singolare per la sua dinamica. Per questo le forze dell’ordine stanno eseguendo un’indagine capillare, monitorando costantemente la situazione. E a confermare la presenza di malintenzionati nel territorio di Vaiano, il fatto che negli ultimi giorni si sono verificati altri due furti , anche se in un’altra zona , a Popigliano, uno dei quali durato appena 30 secondi: il tempo per i malviventi di sentire scattare l’allarme, entrare, racimolare quello che potevano e scappare via. Dall’abitazione presa di mira non è stato portato via molto, in termini di valore economico, ma resta il fatto che i ladri hanno agito con sfrontatezza. Proprio se si considera quest’ultimo fatto che appare sintomatico per il modus operandi, non può che risaltare la situazione di pericolo che sta colpendo in generale la vallata. Un campanello d’allarme forte, non tanto per il bottino che i ladri sono riusciti a trafugare, bensì per la mancanza di remore anche di fronte alla “sirena” che segnalava il loro ingresso dentro l’abitazione «bersaglio» . Dopo dunque un periodo di relativa calma dal punto di vista dei furti, il territorio torna di nuovo nell’occhio del ciclone.  ​ Ad esprimere a n sia e timori , oltre ad alcuni residenti, ovviamente in apprensione per quello che sta succedendo, anche il sindaco di Vaiano, Primo Bosi. “Devo dire che gli ultimi furti accaduti ci preoccupano – dice il primo cittadino – Sembra che l’ondata stia colpendo anche la vallata ultimamente e non solo Prato. Non possiamo che confidare sull’indagine delle forze dell’ordine che hanno la nostra completa fiducia, rimanendo a disposizione per qualsiasi necessità, qualora ce ne fosse bisogno”. Nicola Picconi.