La massoneria festeggia 140 anni. ‘Qui una tradizione da preservare’

Oggi incontro con centinaia di affiliati. E il capo del Grande Oriente

Da sinistra Piero Riccomini, Guglielmo Adilardi, Lorenzo Lecchini Giovannoni  e Massimo Taiti

Da sinistra Piero Riccomini, Guglielmo Adilardi, Lorenzo Lecchini Giovannoni e Massimo Taiti

Prato, 27 maggio 2016 - La massoneria è ogni giorno sotto gli occhi dei pratesi con la statua di Giuseppe Mazzoni davanti al pulpito di Donatello e l’obelisco in memoria di Giuseppe Garibaldi in piazza San Francesco. La storia e i principi ispiratori saranno raccontati in occasione dei 140 anni della Massoneria a Prato. Fu il 27 maggio 1876 che vennero innalzate le colonne della prima Loggia massonica pratese, l’Intelligenza e Lavoro. E’ la decana di queste Logge con la «Meoni e Mazzoni» e la «Filippo Mazzei» a costituire il Grande Oriente d’Italia a Prato. E sono queste tre Logge a celebrare l’anniversario della presenza ultracentenaria con il convegno pubblico «140 anni di Massoneria a Prato» in programma oggi dalle 16.30 nel Salone del Gonfalone del Palazzo della Provincia.

In apertura dei lavori porteranno i saluti  i maestri venerabili delle tre Logge pratesi, Massimo Taiti della «Meoni e Mazzoni», Lorenzo Lecchini Giovannoni della «Filippo Mazzei» e Piero Riccomini della «Intelligenza e Lavoro»; il Gran Maestro onorario Massimo Bianchi; il presidente circoscrizionale della Toscana Francesco Borgognoni; Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente della Provincia. Sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi a concludere i lavori. A lui le Logge pratesi offriranno in dono un’opera di Italo Bolano dove in primo piano sono la squadra e il compasso, simboli massonici. Al centro del convegno saranno due illustri cittadini con gli interventi di Guglielmo Adilardi su «Giuseppe Mazzoni, l’uomo, il politico e il massone» e di Andrea Giaconi che affronterà il tema «Giuseppe Meoni, l’antifascista e il massone».

Alla scuola media Giovan Battista Mazzoni sarà consegnata una borsa di studio per aver svolto elaborati su «I doveri dell’uomo, i diritti del mondo», tema scelto dalla Gran Loggia 2016, l’assemblea del Grande Oriente che si è tenuta a Rimini lo scorso aprile. «Tanti massoni hanno amministrato la città, hanno fondato associazioni importanti, questa ricorrenza è un invito alla città a conoscere quello che è realmente la Massoneria», commenta Massimo Taiti alla presentazione dell’iniziativa. «Assieme ai nostri affiliati, oltre un centinaio, ci saranno anche le Logge, una decina a Prato, che fanno parte della Gran Loggia d’Italia. Saremo dentro un palazzo istituzionale, ci porterà il saluto il sindaco. Lo scorso anno invitammo il sindaco nella nostra ‘officina’, nel 2008 organizzammo un convegno su Giuseppe Mazzoni».

Proprio sui valori massonici insistite Piero Riccomini: «Crediamo nelle azioni per il progresso dell’umanità. Ci ascoltiamo in un esercizio di libertà nel quale ognuno esprime le proprie idee». Perché, sottolinea Lorenzo Lecchini Giovannoni «i nostri ideali che affondano nella storia del Risorgimento sono gli ideali di tanti, anche non massoni».