Venerdì 19 Aprile 2024

La Camera di Commercio è diventata una Start up house

Il bando è aperto fino al 16 febbraio: ecco come fare per partecipare

Luca Giusti

Luca Giusti

Prato, 27 gennaio 2015 - Anche la Camera di Commercio di Prato è diventata una Start Up House della Regione, uno spazio attrezzato per ospitare imprese giovanili in fase di costituzione, fornendo servizi di affiancamento e tutoraggio. Sono due gli uffici messi a disposizione a piano terra della sede, che potranno ospitare le nuove imprese che dovranno fare richiesta presso la Regione, ottenendo anche un voucher per sostenere l’avvio dell’impresa. “Fin da quando abbiamo inaugurato la sede, abbiamo sempre cercato di renderlo uno spazio aperto alla città – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – Per questo abbiamo deciso di partecipare al bando Start Up House mettendo a disposizione i nostri uffici, fornendo ai nuovi imprenditori anche un servizio di affiancamento e tutoraggio per iniziare la propria impresa. Scommettere sui giovani e sulla loro energia è fondamentale per proiettare il territorio nel futuro”.

IL BANDO START UP HOSE Da giovedì 15 gennaio e fino al 16 novembre 2015 le nuove imprese giovanili che intendono insediarsi all'interno degli spazi messi a disposizione nell'ambito del progetto pilota regionale Start Up House, potranno fare domanda per contributi in conto capitale che verranno erogati sotto forma di voucher. Il bando emesso dalla Regione Toscana ed è già consultabile nei dettagli sul sito di Sviluppo Toscana. Sammesse imprese a titolarità giovanile e di nuova creazione, secondo i criteri specificati nel bando. Il tetto massimo di spesa ammessa è di 15 mila euro per i settori turismo, cultura, commercio e terziario e di 36 mila euro per le imprese manifatturiere.

I voucher copriranno il 100% degli investimenti, e saranno destinati ad imprese giovanili, singole o associate, la cui costituzione sia avvenuta nel corso dei due anni precedenti dalla data di presentazione della domanda. Potranno essere finanziati i costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate al Bando. Le spese per le quali è concesso l’aiuto sono relative a servizi finalizzati all’utilizzo di spazi attrezzati e infrastrutturali, comprensivi di servizi immobiliari di base (portineria, guardiania e sicurezza, pulizia, reti telefoniche e internet), servizi di affiancamento e tutoraggio (non comprensivi di servizi amministrativi di base contabilità, legale, tributario).