L’Anticorruzione al Comune: "Chiarezza su 120 bandi e appalti"

La stragrande maggioranza riguarda il sociale e il sanitario dal 2009

Il sindaco Matteo Biffoni

Il sindaco Matteo Biffoni

Prato, 28 luglio 2015 - Un nuovo bando entro la fine dell’anno per l’affidamento della rsa di Narnali: è questo l’obiettivo di Estar che sta già lavorando per conto dell’Asl 4 con la speranza di concludere quanto prima e arrivare ad affidare la gestione della residenza con un appalto che non sia più misto. E proprio mentre in commissione sanità, che si è riunita nella sala ovale della Provincia per fare il punto della situazione su Narnali, si è chiesto di rivedere il sistema dei bandi per l’affidamento dei servizi, l’assessore alla Salute Luigi Biancalani rivela che Prato è finito sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità nazionale anticorruzione, come altri novanta Comuni della Penisola, su appalti ad affidamento diretto dal 2009 in avanti. «È stato chiesto conto su servizi e forniture ad affidamento diretto dal presidente Raffaele Cantone. La lettera è arrivata nella primavera scorsa e i nostri uffici stanno lavorando per rispondere punto per punto alle richieste dell’Anticorruzione. Siamo avanti nel lavoro di monitoraggioe presto saremo in condizione di inviare tutta la documentazione». Le contestazioni presentate dal presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, interessano 121 appalti dei quali la maggior parte di pertinenza dell’assessorato ai servizi sociali. Non solo sociale, ma anche settori come la cultura e tutto quello che gravita attorno all’ambito dei servizi di assistenza di vario genere.

Non di solo bando, la commissione consiliare Politiche sociali presieduta da Gabriele Alberti (Pd) ha affrontato la brutta pagina di Narnali perché «da questo momento drammatico per la nostra città si possa prendere la strada per rivedere un sistema che non funziona bene. La gente vuole risposte anche dalla politica davanti ad un episodio che non passa sotto traccia. A settembre ospiteremo l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi proprio su questo tema. L’Asl ha fatto subito qualcosa, ha chiesto scusa e ha rescisso il contratto con Astir». E qui Alberti veste i panni del consigliere e tira una stoccata al presidente del Consorzio Astir, Loretta Giuntoli: «La chiameremo in commissione controllo e garanzia. Ci saremmo aspettati un comportamento diverso: avrebbe dovuto presentare le scuse e pensare alle dimissioni. Anche i lavoratori delle cooperative travolti senza responsabilità dirette hanno bisogno di risposte».