Mercoledì 24 Aprile 2024

Investì un anziano sulle strisce, condannato a pagare un risarcimento da un milione di euro

Dovranno pagarlo motociclista e assicurazione ai familiari dell’uomo

Polizia municipale (Foto di archivio)

Polizia municipale (Foto di archivio)

Prato, 17 dicembre 2014 -  Quasi un milione di euro di risarcimento da corrispondere in solido fra il motociclista e l’assicurazione Groupama spa all’uomo che fu investito dall’imputato sulle strisce di via del Campaccio il 6 ottobre 2009. La sentenza è stata emessa ieri dal giudice di pace di Prato a cinque anni da quell’incidente in cui il pensionato, oggi quasi ottantenne e in stato vegetativo a seguito delle lesioni riportate nell’evento, fu investito dal motociclista, un pratese oggi 41enne. Una cifra da capogiro, che prende le mosse dalle conseguenze reali che l’incidente ha comportato non solo sul pensionato riducendolo alla totale infermità e invalidità (è stato sottoposto a due interventi chirurgici) ma anche sulla sua famiglia. L’uomo, infatti, fino al giorno dell’incidente si era occupato della moglie ammalata e bisognosa di assistenza continuativa e di uno dei quattro figli con problemi di salute importanti tanto da essere già ricoverato in una struttura. Dopo l’investimento di via del Campaccio, quindi, è venuto a mancare il punto di riferimento della famiglia, tanto che i tre figli si sono trovati a seguire i familiari ricoverati in strutture sanitarie. Un impegno gravoso per i parenti anche da un punto di vista economico. I familiari del pensionato si sono costituiti parte civile e sono stati assistiti dagli avvocati Mauro Cini, Davide Pucci, Maria Grazia Pisanu e Stefano Belli. Gli avvocati degli imputati sono Paolo Grandinetti per il motociclista e Simonetta Innocenti per l’assicurazione Groupama.

Uno dei problemi emersi nel corso di questi anni di dibattimento è stato il fatto che l’assicurazione del motociclista non riconosceva la responsabilità del 41enne, sostenendo che non c’era nessun segno sul mezzo che confermasse l’impatto. Invece, l’anziano toccato dalla moto, mentre stava attraversando le strisce pedonali, era caduto a terra, battendo la testa.

Il giudice con il dispositivo di ieri ha riconosciuto il motociclista responsabile del reato a lui ascritto, lo ha condannato alla pena di 1400 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali, oltre alla sanzione di 400 euro e alla sospensione della patente. La condanna prevede anche il risarcimento in favore del curatore speciale figlio del pensionato della somma di 720.950 euro, 50mila in favore di un’altra delle figlie amministratore di sostegno della madre, e di 20mila euro per ciascuno dei tre figli.