Insulti razzisti all'arbitro durante la partita, squalificato baby calciatore undicenne

Niente pallone fino al prossimo 22 gennaio per il ragazzino

Pallone in rete (foto di repertorio)

Pallone in rete (foto di repertorio)

Prato, 23 ottobre 2014 - La Federcalcio ha squalificato sino al prossimo 22 gennaio un ragazzino di 11 anni dell'Associazione calcio Prato - appartenente alla squadra della categoria Esordienti - per "insulti razzisti". L'episodio incriminato e' avvenuto durante la partita tra la squadra del Maliseti (frazione pratese) e quella del Prato, disputata sabato 18 ottobre (vinta 0-2 dal Prato). Secondo il referto dell'arbitro - su cui si basa la sanzione - il ragazzino undicenne avrebbe gridato "ripetute offese razziste" dalla panchina riguardanti il colore della pelle dello stesso giudice di gara. Per questo il giovanissimo tesserato e' stato allontanato dal campo con il cartellino rosso e oggi sono scattate le sanzioni sportive.

Le formazioni giovanili dell'AC Prato degli Esordienti A e B per due settimane non disputeranno le gare del campionato provinciale degli Esordienti A/11 Fair Play che saranno poi recuperate in data ancora da stabilire. E' stata questa la decisione della societa' AC Prato, che ha ottenuto dalla Federcalcio una piena condivisione, dopo gli episodi avvenuti il 18 ottobre scorso in occasione della partita Maliseti Tobbianese- Prato (girone A) che avevano portato alla squalifica di due suoi tesserati, fino al 22 gennaio 2015 di un calciatore di 12 anni e fino 22 dicembre prossimo dell'allenatore Cristiano Fallani. Intanto, dopo le offese razziste rivolte all'arbitro in quella partita, e' stato promosso un incontro dal Comitato Regionale Toscana della Lega Nazionale Dilettanti, al quale parteciperanno, l'AC Prato, calciatori, oltre ai dirigenti del Settore Giovanile e Scolastico della Figc e dell'Associazione Italiana Arbitri, che si svolgera' domani (ore 16) nella sede della Delegazione del CRT della citta' pratese.