Inquinamento, superata la soglia dei 15 giorni di sforamento: adesso le contromisure

Anche la Piana Prato-Pistoia ha esaurito il "bonus" dall'inizio dell'anno. Ma non ci saranno limitazioni al traffico

Smog e inquinamento

Smog e inquinamento

Prato, 7 febbraio 2016 - La legge regionale è chiara: se in un anno la soglia-limite prevista le polveri sottili PM10 viene superata in una o più stazioni in un'area di riferimento devono scattare dei provvedimenti urgenti di contenimento dell'inquinamento. Dopo la zona di Lucca, adesso è la volta della piana Prato-Pistoia: con il dato di sabato 6 febbraio, infatti, è stato esaurito il bonus annuale di 15 giorni. E siamo soltanto a inizio febbraio...

 

Gli sforamenti di PM10 nella piana Prato-Pistoia

La situazione è davvero preoccupante: alla data del 6 febbraio ci sono già 15 sformaneti registrati. C'è da dire che Prarto avrebbe avuto qualche giorno in più a disposizione, se presa da sola: infatti la stazione di via Roma ha registrato dieci supermaneti della soglia di 50 microgrammi per metro cubo d'aria dall'inizio dell'anno a oggi, ma la presenza nell'area di riferimento della stazione di Montale ha accelerato quello che sarebbe stato comunque un esito inevitabile. La centralina di Montale, infatti, è quella che detiene il poco invidiabile record toscano di sforamenti nell'arco dell'anno. In pratica, parlando di polveri sottili, è la zona più inquinata.

A questo punto dovranno scattare dei provvedimenti urgenti di limitazione degli agenti inquinanti; si va verso un'ordinanza comune alle municipalità di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Agliana, Montale e Quarrata. Non ci dovrebbero essere limitazioni al traffico veicolare, mentre ci saranno limitazioni ai riscaldamenti (soprattutto da fonti particolarmente inquinanti come le stufe a pellet) e alle bruciature.