Mercoledì 8 Maggio 2024

Infarto choc dal barbiere, uomo salvato in extremis dai volontari

Intervento lampo della Misericordia di Oste: "Riuscire a salvare la vita a un uomo è un'emozione che non ha prezzo"

I volontari della Misericordia di Oste

I volontari della Misericordia di Oste

Prato, 17 dicembre 2014 -  Ha smesso di respirare e all’improvviso si è accasciato a terra. È successo ieri mattina intorno alle 9 in piazza Amendola a Oste. Tutto si è svolto in pochi attimi dentro il negozio dello storico barbiere della frazione: il primo cliente era seduto sulla sedia per sistemare barba e capelli quando all’improvviso ha accusato un malore. L’uomo, di 63 anni, si è accasciato a terra ad ha smesso di respirare.

Comprensibile lo choc del barbiere che non ha perso tempo ad ha chiamato subito i soccorsi: il 118 ha inviato sul posto un’ambulanza medicalizzata da Montemurlo, ma prima dell’arrivo del medico, in pochissimi istanti sono arrivati i volontari della Misericordia di Oste allertati dal 118 che hanno la sede a poca distanza da piazza Amendola. I volontari hanno capito immediatamente la gravità della situazione e non hanno perso tempo. Il pensiero infatti corre veloce ai tanti casi, anche di giovanissimi, che hanno perso la vita per un arrestato cardiocircolatorio. I volontari prima hanno rianimato l’uomo con il defibrillatore - sono servite più di una scossa - perchè il cuore del 63enne riprendesse a battere.

Dopo alcuni istanti, che sono sembrati un’infinità, un flebile battito è ripreso sul polso dell’umo che è stato rianimato ancora con un massaggio cardiaco fino all’arrivo del medico. Grandissima l’emozione dei volontari e di quanti hanno assistito alla scena: l’uomo è stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale Santo Stefano dove è stato ricoverato in terapia intensiva. «Spesso purtroppo ci troviamo di fronte a fatti spiacevoli - commentano i volontari - quando succedono eventi così non possiamo che essere felici e fieri di prestare servizio per gli altri. Riuscire a salvare la vita ad un uomo è un’emozione che non ha prezzo». Sull’ambulanza prestavano servizio Gennaro, Claudio Giusy e Antonio.