Movida, acceso dibattito con La Nazione: "Ognuno faccia la propria parte"

Presenti gli assessori Barberis e Toccafondi. Le categorie economiche hanno presentato un documento con impegni concreti: "Giovedì una riunione in Comune, poi la firma di un documento con l'amministrazione"

L'incontro sulla movida al tondo del Mercatale (foto Attalmi)

L'incontro sulla movida al tondo del Mercatale (foto Attalmi)

Prato, 6 luglio 2015 - Tanta gente stasera al tondo del Mercatale per il dibattito organizzato da La Nazione, con la partecipazione dell'assessore al centro storico Valerio Barberis, di quello alle attività economiche Daniela Toccafondi, del presidente di Ali Daniele Spada, Mario Lassi di Rete Imprese e Matteo Marianeschi responsabile di Confcommercio Prato e Pisoia per discutere del delicato tema della movida nel centro storico pratese. "Non è vero che non c'è attenzione verso la problematica della movida - spiega l'assessore al centro storico Valerio Barberis - la situazione in centro storico è complessa, esistono situazioni contrastanti fra residenti e chi sviluppa attività nel centro storico. A Firenze per esempio quello della movida è un tema grave oggetto di un accordo fra Comune, Prefettura e Questura per problematiche di sicurezza pubblica, stessa cosa a Prato sui temi legati al triangolo della droga, criticità maggiore della nostra città".

"Ho l'incarico di promuovere questa città dal punto di vista economico - afferma l'assessore alle attività economiche Daniela Toccafondi - e per crescere questa città ha bisogno di far crescere le attività economiche. C'è bisogno di un centro vivo e frequentato, i nostri negozi sono più belli dei Gigli. Dal 1 giugno 2014 al 1 giugno 2015 abbiamo avuto 51 nuove aperture con sole 7 chiusure. Di queste 51 sono state aperte 18 attività di ristoro, sono tante". Ma cosa vogliamo noi da questa città? Siamo il numero uno al mondo per il tessile - continua Toccafondi - ma non siamo solo quello; abbiamo grandi potenzialità e io spero che crescano ancora le attività nel centro storico. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio che passa attraverso i contatti con le associazioni con le quali l'amministrazione comunale ha un dialogo costante. La questione però deve coinvolgere anche tutti i cittadini".

Da parte delle categorie economiche è stato presentato un documento con impegni concreti per gestire il fenomeno movida. "Gli imprenditori - spiega Daniela Spada di Ali - devono rispettare le regole. Se non le rispettano è giusto che siano applicate sanzioni. I gestori dei locali devono sensibilizzare inoltre le persone che frequentano i loro locali. Gli imprenditori non possono però effettuare il controllo del rumore ambientale, in questo ci deve essere un impegno dell'amministrazione. Anche per quanto riguarda la pulizia delle strade, ci dovrebbe essere un passaggio dopo la pulizia effettuata dai proprietari dei locali". "Giovedì prossimo - spiega Mauro Lassi - abbiamo una riunione in Comune per parlare di centro commerciale naturale per attingere a finanziamenti legati agli steward di cortesia. Nei prossimi giorni firmeremo un documento con l'amministrazione perché ognuno faccia la propria parte".

Monica Bianconi (domani, 7 luglio, nel giornale in edicola due pagine di approfondimento sul tema)