Rogo al Macrolotto: confermate due condanne, un'assoluzione

Nel terribile incendio morirono sette operai cinesi

La prima foto in assoluto scattata all'incendio del Macrolotto il 1° dicembre 2013

La prima foto in assoluto scattata all'incendio del Macrolotto il 1° dicembre 2013

Prato, 22 luglio 2016 - Il processo di secondo grado per l'incendio del capannone sede della ditta 'Teresa moda' di Prato, dove all'alba del primo dicembre 2013 morirono bruciati sette operai cinesi, si è concluso con due condanne e un'assoluzione. La corte d'appello di Firenze ha infatti confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione per la proprietaria dell'azienda, la cinese Lin Youlan, e quella a 6 anni e 10 mesi per la sorella Youli. Assolto invece per non aver commesso il fatto il marito di quest'ultima, Hu Xiaoping, condannato a 6 anni e mezzo in primo grado.

I reati contestati erano per tutti gli imputati quelli di omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento per profitto di stranieri e incendio colposo aggravato. Nella sua requisitoria il sostituto pg di Firenze Luciana Piras aveva chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado.

Nella sua arringa il legale dei tre cinesi, l'avvocato Gabriele Zanobini, aveva chiesto e ottenuto l'acquisizione agli atti del processo della sentenza con cui il 16 febbraio scorso il tribunale di Prato ha condannato a 6 anni e mezzo di reclusione Giacomo e Massimo Pellegrini, i due fratelli proprietari del capannone.