In gita con la meningite, è psicosi

L’anziana di Poggio a Caiano era a L’Aquila con gli alpini

Un vaccino

Un vaccino

Prato, 22 maggio 2015 - Il ritorno dalla gita si è trasformato in una psicosi e molti hanno deciso di fare la profilassi direttamente dal medico curante anche se la meningite da Listeria non è contagiosa. Una signora di 80 anni di Poggio a Caiano, che aveva partecipato alla gita, è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale «Santo Stefano» di Prato, ma non è in isolamento. Dal 16 al 18 maggio a L’Aquila si è svolto il raduno degli alpini e la sezione di Carmignano e Poggio a Caiano ha partecipato con un pullman sul quale hanno viaggiato 36 persone, compreso l’assessore all’ambiente di Carmignano Edoardo Prestanti.

Fra i 36 partecipanti c’era la pensionata di Poggio che è da sempre vicina agli alpini. Al rientro da L’Aquila la pensionata si è sentita male con dolori forti al collo, mal di testa, nausea e febbre. Sintomi che non sono stati sottovalutati dal medico di base ed è stata ricoverata. Il sospetto è stato subito quello di meningite da Listeria, un ceppo considerato meno grave rispetto a quello da meningococco e che non necessita di profilassi estesa ai parenti e a tutti coloro che sono entrati in contatto con lei. I parenti, però, hanno ritenuto opportuno di avvisare la sezione alpini di Carmignano e Poggio e c’è stato quindi una sorta di «passa parola» che ha creato un po’ di apprensione. ùI partecipanti alla gita si sono quindi rivolti ai propri medici curanti e nella maggior parte dei casi è stata consigliata la profilassi. 

«Ho fatto anche io la profilassi – racconta Edoardo Prestanti – su consiglio del medico curante e ho preso in farmacia questa mattina (ieri, ndr) i farmaci prescritti. Credo comunque che sia una forma di meningite non aggressiva». «Anche io sono corso ai ripari – aggiunge Ascanio Lunardi, responsabile sezione alpini di Carmignano – ma se ho ben capito è una specie non infettiva. I parenti ci hanno rassicurato sulle condizioni della signora che peraltro non era nel mio gruppo e non la conosco personalmente, ma di questo siamo contenti».

La direzione dell’Asl 4 di Prato conferma che si tratta di una meningite di tipo batterico e che non era necessaria alcuna profilassi, tanto che non è stata attivata. Considerati però i diversi casi che sono stati registrati in Toscana negli ultimi mesi, i pensionati dei comuni medicei hanno scelto la via del... «meglio essere prevenuti».