In centro la festa diocesana degli oratori estivi

Centinaia di bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, invaderanno il centro storico

Oratori estivi

Oratori estivi

Prato,22 giugno 2016 - Ritorna l’appuntamento con la Festa diocesana degli oratori estivi. Centinaia di bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, invaderanno il centro storico. Domani, giovedì23, in piazza S. Maria delle Carceri sono attesi i piccoli partecipanti ai Grest (Gruppi estivi) delle parrocchie pratesi. Alle 9 è prevista l’accoglienza e la registrazione dei presenti, poi fino alle 11 spazio ai giochi proposti dalla equipe di Pastorale giovanile. I bimbi delle elementari rimarranno in piazza e gi altri saranno impegnati in una caccia al tesoro per le strade e le piazze del centro.

I giochi proposti avranno come ambientazione «Pediqua!», il tema sul libro biblico dell’Esodo scelto da quasi tutti gli oratori parrocchiali per l’estate 2016. Dopo le premiazioni dei vincitori si terrà un momento di preghiera guidato dal vescovo Franco Agostinelli. Ovviamente, dopo essere passati attraverso la Porta Santa della basilica, una delle chiese giubilari presenti in diocesi. La festa si concluderà alle 12.

Anche quest’anno l’esperienza dell’oratorio rappresenta un punto di riferimento per centinaia di famiglie pratesi. A dirlo sono i numeri, con un colorato «esercito» di oltre 3mila tra bambini e ragazzi guidati da circa 800 animatori. In aumento le parrocchie che propongono questo tipo di esperienza: quest’anno sono salite a 40. Le new entry sono Migliana e Reggiana. «Non solo il Grest regge nel tempo, ma rappresenta un ‘investimento’ per le nostre parrocchie» commenta don Alessio Santini, responsabile della Pastorale giovanile.

«L’oratorio è una risposta alle esigenze delle famiglie, che così hanno un ambiente sicuro al quale affidare i figli dopo il periodo scolastico - aggiunge il sacerdote - il pericolo è che stiano tutto il tempo davanti alla tv o con il telefonino, e poi c’è l’aspetto più importante: quello formativo. Da noi si fanno esperienze di aggregazione tra coetanei e si impara a crescere accompagnati da giovani che offrono una bella testimonianza di servizio».