Il candidato Giovanni Lamioni in visita alla rifinizione Santo Stefano

Ad accompagnarlo il capolista di Passione per la Toscana Roberto Cenni

 Giovanni Lamioni con Roberto cenni in visita alla Santo Stefano

Giovanni Lamioni con Roberto cenni in visita alla Santo Stefano

Prato, 22 maggio 2015 - Il candidato Presidente di Passione per la Toscana Giovanni Lamioni - accompagnato dal candidato Capolista Roberto Cenni e dai candidati Consiglieri della Provincia di Prato Elena Grassi, Enrico Albini, Sara Millefiore, Carlo Alberto Bianchi Rossi e Berta Tempesti -  si e recato in visita all'azienda Santo Stefano di Renato Cecchi.

Nel corso della visita i candidati sono stati accompagnati nei vari reparti di lavorazione per "toccare con mano" la nobilitazione dei tessuti. Cecchi ha raccontato la storia della sua azienda che è praticamente quella della sua vita: ancora oggi dopo tanti anni alla guida entra nello stabilimento prima dell'alba e segue le lavorazioni con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione della gioventù. La Santo Stefano occupa 10 mila mq. in un quadrilatero a ridosso di Via Galcianese, impiega circa 160 dipendenti di cui 5 assunti dall'inizio del 2015.

L'azienda, una delle più importanti e storiche del distretto pratese, continua ad investire e produrre la "storia di Prato" nonostante la crisi e la concorrenza di altre realtà al di fuori dell'Italia. Giovanni Lamioni ha colto la ricchezza rappresentata da aziende come quella di Cecchi ed ha sottolineato che sono queste la linfa vitale di Prato e della Toscana e proprio per queste aziende sia lui che i candidati si devono battere per una regione che garantisca la possibilità di "fare impresa", riducendo la burocrazia, le tasse ed in genere tutto ciò che blocca la capacità imprenditoriale.

Roberto Cenni ha evidenziato come la produzione storica pratese del cardato rigenerato, così come quelle di altri tessuti con caratteristiche e composizioni anche di elevata qualità, debbano rappresentare per Prato un punto da cui ripartire per il rilancio del distretto e non un semplice ricordo con il quale rimpiangere il passato. La qualità della produzione di aziende come la Santo Stefano non hanno rivali nel mondo e sono un biglietto da visita sul quale ricostruire l'immagine di una città che purtroppo oggi va alla ribalta delle cronache per altri e meno edificanti motivi.  I candidati sono poi stati ospiti di Cecchi a pranzo nella mensa aziendale.