"Gran premio a rischio, aiutateci a organizzarlo"

La Ciclistica Pratese chiede aiuto alla città: "Nessuno finora ci ha risposto"

La scorsa edizione del Gran premio (foto Attalmi)

La scorsa edizione del Gran premio (foto Attalmi)

Prato, 19 luglio 2014 - "Ci dispiace tantissimo ricorrere a questo strumento, ma a questo punto, visto che non abbiamo neanche ricevuto risposte, né positive né negative, alle centinaia di richieste scritte, o per email, inviate in questi mesi, non ci resta che fare questo tentativo, un appello aperto a tutti". Comincia così la mail inviata alla nostra redazione dalla Ac Pratese 1927, la società che per quasi 70 volte (quest’anno sarebbe prevista l’edizione numero 69) ha organizzato il Gran Premio Industria e Commercio a Prato. Una corsa storica, solitamente ricca di campioni, che mai come questa volta rischia di cadere sotto i colpi della crisi e della mancanza di risorse economiche degli enti pubblici.

"Abbiamo deciso di chiedere aiuto a tutta la città — sottolinea il presidente Mario Fabianelli — dalle istituzioni alle aziende, passando per le famiglie degli appassionati e anche altri sponsor da fuori città. Purtroppo c’è stato bisogno di lanciare questo sasso per vedere se Prato si muoverà. I nomi importanti qui ci sono, spero che abbiamo voglia di aiutarci perché finora sono rimasti latitanti". La corsa si dovrebbe svolgere il 21 settembre e dunque c’è ancora tempo per scongiurare il peggio, ma quest’anno il rischio di perderla è più alto. «La fine della Provincia, le difficoltà economiche del Comune e la mancanza di aiuti da altri soggetti ci stanno mettendo in grossa difficoltà — continua Fabianelli — Siamo sempre riusciti a fare il Gran Premio e a pagarlo interamente. La società non ha debiti di nessun tipo, ma questa volta abbiamo davvero bisogno di un aiuto forte. Nel 2012 la corsa è stata organizzata nell’ultima settimana, cerchiamo di non arrivare nelle stesse condizioni. Serve una scossa: la nostra società esiste a Prato dal 1927, abbiamo fatto la storia del ciclismo facendo conoscere la città nel mondo. Sarebbe un vero peccato doverla cancellare, l’ennesimo smacco che dovrebbe subire Prato".

L’idea dell’appello per il Gran Premio è stata stimolata anche dal recente accordo fra il Prato e l’Inter che ha aperto nuove prospettive per il calcio. "Adesso non facciamo morire il ciclismo — chiude il presidente della Ciclistica Pratese — Purtroppo il nostro sport è fatto di passione e non di ricavi, spero che la città dimostri di averlo ancora a cuore". Il Gran premio quest’anno si chiamerà anche dell’artigianato nella speranza che le piccole aziende vogliano contribuire all’organizzazione. Chi volesse aiutare la Ciclistica Pratese può fare un bonifico (il conto è alla Bpv sede centrale via Alberti, iban IT98 Z 057 2821 5014 9057 0136907). Per contatti la sede è in via Garibaldi 63. Fax: 0574.22282 tel. 0574.876119, email [email protected].