Il Papa vedrà Giangrande: incontro a Prato

Il carabiniere ferito aveva espresso il suo desiderio a 'La Nazione'

Il maresciallo Giangrande con la figlia Martina e la cagnolina Peggy

Il maresciallo Giangrande con la figlia Martina e la cagnolina Peggy

Prato, 8 ottobre 2015 - GIUSEPPE Giangrande vedrà il Papa a Prato durante la visita che il Pontefice farà in città la mattina del 10 novembre. L’incontro, per il quale sono già stati avviati i contatti fra il Vaticano, la famiglia e la diocesi pratese, realizzerà un desiderio del maresciallo dei carabinieri ferito davanti a palazzo Chigi il 28 aprile 2013, nel giorno dell’insediamento del governo Letta.

Un desiderio cullato per mesi anche sul letto d’ospedale, a Careggi, dove Giangrande fino a pochi giorni fa si trovava per la riabilitazione seguita all’ennesima operazione, necessaria a rimuovere una piaga all’osso sacro. Un desiderio confessato a «La Nazione» quando è tornato a casa per la terza volta, alla fine di settembre. «Vorrei vedere il Papa», disse il maresciallo dal letto della sua casa sotto lo sguardo della figlia Martina, sempre lì al suo fianco. «Siamo stati contattati dal Vaticano ma ancora non c’è nulla di definito», confessarono il carabiniere e la figlia quando ancora non sapevano che la risposta sarebbe stata positiva. Anzi, Giangrande si stava già preparando alla possibilità di un viaggio a Roma, magari a primavera. E invece no. Francesco e il carabiniere si incontreranno in città, il 10 novembre. «Mi sento più forte di prima», disse Giangrande appena tornato a Prato. E ora che può realizzare il suo desiderio lo sarà davvero.