Christian Giagnoni
Prato, 29 maggio 2015 - Un campione vero che nemmeno la malasorte è riuscita a fermare. Fenomeno sui pattini prima, straordinario protagonista di gara handbike adesso Christian Giagnoni ha nel suo dna quello di essere un agonista nato, un lottatore, un gladiatore che non molla e non cede mai di un centimetro. Dall’hockey su pista all’handbike passando purtroppo dal brutto incidente stradale che lo ha coinvolto, dalla riabilitazione, dalle tante cure ricevute con in testa la voglia di non mollare mai.
La conferma del carattere, della grinta, del cuore di Christian, tesserato per il Team Tredici Bike di Montemurlo, è arrivata ancora una volta domenica scorsa a Pavia quando il pratese nella cronometro individuale di Pavia ha conquistato un eccellente quarto posto finale che fa il paio con il terzo posto conquistato invece nella prima tappa del Giro d’Italia handbike.
"E’ andata molto bene ho ottenuto un ottimo quarto posto impiegando per gli 8,2 km della corsa meno 14’47» a meno di 4“ dal podio". Quattro secondi che oltre a privare Giagnoni del podio lo hanno privato della possibilità di indossare la maglia rosa come leader del giro d’Italia, con il pratese distanziato di appena 1 punto dal primo in classifica.
"Ce la metterò tutta per indossare quella maglia, ci sono arrivato vicinissimo ma non demordo e proverò a conquistarla nella prossima tappa".
Appuntamento verso la maglia rosa a quando?
"Intanto nel prossimo weekend sarò a Varese per una gara internazionale, mentre il 14 giugno è in programma la terza tappa del giro d’Italia a Lentate sul Seveso, appuntamento duro in attesa poi di San Marino che potrebbe essere fondamentale".
Tanti impegni dispendiosi da un punto di vista fisico ma anche economico.
"Trovare sponsor, mecenati, partner commerciali è diventato sempre più difficile per tutto lo sport– conferma Giagnoni – lo è ancora di più per noi, da parte mia non posso che ringraziare la tipografia 2S, Fastweb Prato e Multi Protective per il supporto che mi stanno dando e visto che la stagione lunga e costosa non posso che sperare di poter riuscire a trovare qualche altro sponsor disposto a credere in me".
Filippo Mazzoni