Podista morto nell'incidente, appello dei vigili: "Chi ha visto qualcosa ci chiami"

La polizia municipale cerca testimoni del sinistro nel quale ha perso la vita il pratese Giacomo Grossi

Giacomo Grossi (foto Regalami un sorriso onlus)

Giacomo Grossi (foto Regalami un sorriso onlus)

Calenzano, 24 maggio 2016 - Sono ancora molti i dubbi sulla dinamica dell’incidente stradale che sabato, a Calenzano, ha causato la morte del 61enne di Prato Giacomo Grossi.

Il tragico scontro tra lo scooter Beverly guidato dalla vittima e una moto condotta da un uomo di 40 anni di Barberino, rimasto ferito, si è verificato tra le 17.30 e le 18 in località Pontenuovo, una ventina di metri sopra il ristorante "Gennaro" sulla provinciale 8 Barberinese.

Lo scontro, in particolare, è avvenuto dopo la curva del nuovo tratto creato, nell’ambito dell’intervento per la realizzazione della terza corsia autostradale, proprio con l’obiettivo di ‘addolcire’ la svolta e di rendere meno pericoloso un punto già teatro di diversi incidenti mortali. Per cercare di chiarire le cause dell’impatto tra i due mezzi la polizia municipale lancia dunque un appello per la ricerca di testimoni: chi avesse visto qualcosa e potesse riferire informazioni utili è invitato a presentarsi al comando della polizia municipale di Calenzano in via Firenze 12 (tel. 055 8833420).

Per il momento il dato certo è che lo scooter di Grossi, che stava rientrando a casa dopo essere stato ad assistere al passaggio delle auto delle Mille Miglia, stava scendendo da Barberino verso Calenzano mentre la moto con cui si è scontrato viaggiava nella direzione opposta. Uno dei due mezzi poi, sicuramente, non ha tenuto la destra ed è finito nella corsia opposta, forse per un malore del conducente o per motivi ancora da chiarire. Quando la polizia municipale è arrivata sul posto ha trovato moltissime persone che si erano fermate dopo l’incidente e che potrebbero avere ‘inquinato’ o comunque modificato in parte la scena.

"Sembra improbabile – spiega la comandante dei vigili di Calenzano Maria Pia Pelagatti – che in quel momento, in una giornata di sole, non transitasse nessuno che possa avere visto quanto accaduto. Per questo inviatiamo eventuali testimoni a contattarci, sarebbe davvero importante".