Gas, nuovo gestore,vecchi contratti. Da oggi c’è Toscana Energia

Cambia il numero per i guasti e le fughe di gas

Contatori del gas

Contatori del gas

Prato, 1 settembre 2015 - Toscana Energia è il nuovo gestore della rete di distribuzione del gas nel comune di Prato. Il passaggio è ufficiale da questa mattina e va a chiudere una vicenda durata ben quattro anni, da quando l’allora giunta di centrodestra guidata dal sindaco Cenni decise di mettere a gara il servizio fino a quel momento gestito da Estra attraverso la società Centria Reti Gas.

Per la cittadinanza il cambio di gestore non comporta alcuna variazione contrattuale. L’unico cambiamento è quello legato al numero verde al quale rivolgersi in caso di guasti o fughe di gas. Da questa mattina i pratesi dovranno contattare l’800 90 02 02. Il numero è gratuito e mette in moto un servizio di pronto intervento sempre attivo 24 ore al giorno, per tutti i giorni dell’anno.

Toscana Energia è una società attiva su 103 comuni toscani e va a subentrare ad Estra al termine di una lunghissima battaglia legale che ha visto numerosi ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, e che ha messo tutti i sindaci di centrosinistra (dei comuni soci di Estra) contro l’ex amministrazione di centrodestra con a capo l’ex assessore Bernocchi e il sindaco uscente Cenni. Quest’ultimi alla fine l’hanno spuntata. E nelle casse del Comune questa estate sono entrati anche 18 milioni di euro, versati dal colosso fiorentino come contributo una tantum previsto dal bando di gara. Denaro che ha rappresentato una vera boccata d’ossigeno per i conti del Comune e che ha permesso investimenti sull’edilizia scolastica, sul centro storico e sulle periferie. Toscana Energia inoltre dovrà corrispondere circa 90 milioni di euro ad Estra per il passaggio della gestione della rete. Anche se la cifra (concordata al momento del bando di gara) oggi è ancora oggetto di contrasto fra le parti.

Sul cambio di gestore c’è anche chi ha provato a lucrare. Estra ha infatti più volte messo in guardia i clienti da tentativi di truffa, nei quali si ipotizzava che la società di via Panziera non fosse « più titolare del contratto di vendita». «La legislazione nazionale prevede che la distribuzione del gas metano e la vendita dello stesso siano effettuate da due società distinte - spiegano da Estra - Il servizio di distribuzione del gas prevede la gestione e manutenzione della rete e degli impianti, contatore compreso, che permettono l’arrivo del gas alle singole utenze con continuità e sicurezza. Su una stessa rete di distribuzione invece possono operare diverse società che vendono gas metano».

Resta inoltre aperta la vicenda legata al passaggio di 42 lavoratori ex Estra a Toscana Energia, derivante proprio dagli esiti della gara del gas. In Comune si è tenuto un incontro fra il sindaco Biffoni, i rappresentanti del colosso fiorentino, quelli di Estra e i sindacati. In sede di confronto sono state annunciate garanzie sulla sede di lavoro e il mantenimento delle mansioni. Quanto emerso è stato poi riferito dai rappresentanti sindacali durante l’assemblea con tutti i lavoratori.