Giovedì 25 Aprile 2024

Gas, in arrivo sconti per le famiglie e 18 milioni subito

Il presidente di Toscana Energia: "Sede in città e investimenti"

Lorenzo Becattini è il presidente di Toscana Energia

Lorenzo Becattini è il presidente di Toscana Energia

Prato, 24 gennaio 2015 - Lorenzo Becattini, lei è presidente di Toscana Energia, la società che subentrerà ad Estra nella gestione della rete del gas a Prato dopo la sentenza favorevole del Consiglio di Stato. Che cosa cambierà per i cittadini? E quando?

«Credo che dalla seconda metà dell’anno Toscana Energia possa essere già attiva sul territorio. Per i cittadini alcune cose cambieranno ed altre no. Sul bando di gara, ad esempio, abbiamo indicato uno sconto del 100% sui costi di allacciamenti, sostituzioni e subentri che dunque saranno gratuiti rispetto ad ora. Inoltre faremo investimenti per portare il gas dove non c’è, come previsto dalla nostra offerta. Per il resto ci saranno un numero verde per le emergenze e un front office come adesso».

Dalla gara indetta dalla vecchia amministrazione alla sentenza del Consiglio di Stato che di fatto assegna il servizio sono passati anni. Chiederete i danni ad Estra?

«No, anche se è vero che ci sono stati tempi lunghi. D’altra parte è possibile ricorrere alla magistratura amministrativa, fa parte della lentezza italiana. Nel frattempo ci sono state quattro sentenze tutte favorevoli. Le gare ci sono e bisogna farsene una ragione: per noi si tratta di un successo importante».

Sono previste assunzioni?

«In base alla clausola sociale dobbiamo riassorbire 52 dipendenti di Estra, quelli che si occupano della rete. Nessuno resterà a casa, ma non è necessario fare altri contratti di lavoro».

Toscana Energia avrà una sua sede in città?

«Certamente, ci stanno pensando gli uffici tecnici».

Il Comune incasserà 18 milioni una tantum e un canone annuo. Estra 90,5 milioni come indennizzo per le reti. Quando?

«I soldi arriveranno quando verrà definito il contratto, ma credo che non passerà molto tempo. Non siamo certo spaventati dalla cifra: siamo la prima società toscana, non un’azienda di passaggio. Direi che il Comune può cominciare a pensare come spendere... Probabilmente pagheremo i 18 milioni prima dell’estate e anche Estra avrà i soldi al momento della formalizzazione del passaggio della rete».

Ha sentito il sindaco Biffoni?

«No, ma penso che sia contento».

Chi si opponeva alla gara voluta dal governo di centrodestra sosteneva anche che sarebbe stato difficile dividere la rete di Prato da quella degli altri comuni soci di Consiag che andranno a gara tutti insieme.

«La divisione della rete è l’ultimo dei problemi e non dubito che ci sarà collaborazione con Estra. Per quanto riguarda gli altri comuni, siamo già a Firenze, Pistoia e Prato, dunque è chiaro che ci interessa gestire anche la loro rete. Parteciperemo alla gara come ad altre sul territorio nazionale».