Gang del Soccorso alla sbarra: un assolto e una condanna

Gli altri componenti sono stati rinviati a giudizio

Un'immagine delle aggressioni

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Prato, 25 novembre 2015 - È arrivato il giorno del giudizio per i ragazzi della cosiddetta «gang del Soccorso», formata da diciannove giovani che avevano seminato terrore con le loro scorribande fatte di furti, scippi, rapine e pestaggi in quella parte della città. Episodi che si sono susseguiti nell’arco di un anno (tra la fine del 2011 e il dicembre 2012) che hanno rappresentato un’emergenza sul fronte della criminalità. Ieri mattina le sentenze emesse dal giudice Silvia Isidori.

Assoluzione per Christian Curto, difeso dagli avvocati Leonardo Pugi e Biguzzi, per il quale l’accusa aveva chiesto 3 anni; dimezzata in pratica la pena per il fratello Alessandro Curto, difeso dall’avvocato Pugi. Per quest’ultimo il pubblico ministero aveva chiesto 8 anni di reclusione, mentre il giudice Isidori gli ha dato 4 anni e 6 mesi. Per entrambi i fratelli, i legali difensori avevano chiesto il rito abbreviato. Per il resto della banda, difesa fra gli altri da Melissa Stefanacci, Costanza Malerba, Ermelinda Mele, Cristiano Toraldo e Antonio Bertei, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio con vari stralci per gli altri componenti della banda, tutti di età giovanissima sui vent’anni con un’unica eccezione di un 35enne.

Fra gli otto imputati difesi dall’avvocato Melissa Stefanacci, per tre il giudice ha deciso di non procedere in ordine a casi specifici, mentre per il resto dei reati attribuiti li ha rinviati a giudizio. Si tratta di sentenza di non procedere per quanto riguarda un furto in casa e connessione lesioni del 26 marzo 2012 a carico di Giuliano Giacinto; idem per Sebastian Dema. Il giudice ha deciso di non procedere anche per una rapina del 18 settembre 2012 ai danni di due cinesi per Leonidha Aliaj e di non procedere riguardo Ervis Aliaj relativamente a lesioni e porto di strumenti idonei ad offendere di un episodio risalente all’11 aprile 2012 ai danni di un italiano.

Il giudice Isidori ha, dunque, rinviato a giudizio tutti e diciassette gli imputati rimanenti: oltre ai già citati sopra, Ivan Troia, Adenis Meta, Aldo Ismaili, Aldrin Ramadani, Guido Caliendo, Tarik Bajji, Agron Dajlanaj, Mourad El Gatraoui, Karim Satouri, El Mahdi Sejja, Ilir Bardhaj, Massimiliano Menconi e Sergio Dema . La prossima udienza in collegiale è fissata per il 18 marzo.