IL piazzale Ebensee
Prato, 28 gennaio 2015 - Con il trasferimento dell’ospedale nel nuovo nosocomio di Galciana, in un solo colpo da piazzale Ebensee sono sparite auto, sosta selvaggia e parcheggiatori abusivi. A fare posto alle lamentele degli automobilisti per la mancanza di posteggi adeguati o per l’insistenza degli abusivi, adesso c’è un parcheggio completamente vuoto. E della presenza fissa della guardia giurata per garantire la sicurezza dei passanti non c’è più bisogno. Di mattina solo la parte iniziale, quella più vicina alle mura, viene sfruttata per la sosta da parte di coloro che si recano al Giovannini e che non trovano posto in piazza Macelli. Niente a che vedere, però, con il tutto esaurito del 2013.
La sera, invece, qualche camperista di passaggio in città utilizza il piazzale per trascorrere la notte e poi ripartire il giorno dopo. Camminando per la parte bassa del parcheggio è evidente la sensazione di abbandono. Nell’erba cresciuta accanto al marciapiede ci si può imbattere in qualche siringa o in bottiglie di birra abbandonate. Segno che qualcuno, soprattutto la sera, approfitta della “tranquillità” della zona. La pavimentazione delle scalette che portano in via Genova è rotta in più punti e accanto c’è un parapedonale abbattuto e lasciato lì per terra.
Di pari passo c’è la questione dell’abbandono dei rifiuti. Lungo il lato di via Genova si può trovare un frigorifero, dei sanitari e scarti di lavorazione tessile. Tutto a due passi da uno dei poli di aggregazione giovanile più frequentati in città. «Siamo di fronte ad una situazione transitoria - spiega l’assessore Valerio Barberis - Piazzale Ebensee rientra nel ragionamento del rilancio dell’area del vecchio ospedale. Di sicuro non c’è la volontà da parte dell’amministrazione comunale di andarci a costruire, anche perché siamo in una zona di vincolo cimiteriale. L’area ha una sua valenza importante come posteggio e credo che piazzale Ebensee nel prossimo futuro possa rappresentare uno dei parcheggi principali per chi vuole andare in centro».
Fra le ipotesi di utilizzo dell’area c’è pure quella che prevede lo spostamento della palazzina dei vigili urbani, ormai da tempo in cerca di una nuova sistemazione. «E’ una ipotesi significativa - conclude Barberis - Il progetto preliminare c’è già grazie alla tesi di laurea di un dipendente del Comune. Tutto come sempre è legato alle risorse a disposizione, ma essendo un edificio a valenza pubblica non ci sarebbe il problema del vincolo cimiteriale».