Flash mob con riviste osè per riaprire le "case chiuse"

Singolare iniziativa di quattro giovani pratesi. Appuntamento sabato primo novembre alle 16 in piazza del Comune

Squillo

Squillo

Prato, 29 ottobre 2014 - Riaprire le cosiddette “case chiuse”. Questo lo scopo del flash mob lampo, durerà infatti solo tre minuti dalle 16.00 alle 16.03, che si svolgerà sabato 1 novembre in piazza del C in piazza del Comuneomune a Prato. Gli organizzatori dell’evento sono quattro giovani pratesi Diego Blasi, Mirko Lisella, Franco Legni e Lorenzo Clemente. Il loro obiettivo è quello sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abolizione della Legge Merlin (dal nome della senatrice Lina Merlin prima firmataria della legge) che nel 1958 ha previsto la chiusura delle case di tolleranza.Il titolo dell’evento “Sentinelle sedute per la riapertura delle case chiuse” non è un caso, infatti, fa riferimento in maniera ironica al gruppo delle “Sentinelle in piedi” che nel corso del mese di ottobre è sceso più volte in diverse piazze d’Italia per protestare contro il ddl Scalfarotto che introduce il reato di omofobia.

“Non siamo né arrabbiati con le cosiddette sentinelle in piedi, né in competizione con loro – spiega Franco Legni giovane avvocato e scrittore - semplicemente aborriamo totalmente il messaggio che vorrebbero lanciare. Il nome però glielo abbiamo scippato, insomma un po' li sbeffeggiamo. Noi pensiamo che sia importante sottrarre il mercato della prostituzione alla criminalità organizzata e che sia necessario togliere dalle strade la prostituzione. Chi pratica il mestiere più antico del mondo – continua Legni - deve pagare le tasse e merita assistenza sanitaria e la possibilità di accantonare i soldi per avere un giorno una pensione. Per questo il nostro intento è quello di sollecitare lo Stato a portare nell'ottica della legalità la prostituzione. Certo, se nessuno andasse con le prostitute, il problema non ci sarebbe, ma dobbiamo essere realisti e soprattutto dobbiamo rompere il muro di perbenismo e ipocrisia di questo paese. Noi lo vogliamo fare con un flash mob di tre minuti, pacifico e simpatico. Chiediamo ai partecipanti di sedere a terra o su una sedia e chiediamo loro di portare con se della letteratura "oscena".

Non pornografia, non riviste hard, ma un simbolo, che sia playboy o una rivista patinata. Non siamo né amanti della prostituzione, né rivoluzionari- conclude Legni - ma vogliamo sensibilizzare tutti su un tema che ci pare assolutamente attuale”. Al momento sono circa 300 i partecipanti che hanno aderito alla manifestazione tramite la pagina facebook creata ad hoc per l’occasione