Finge di aiutarla per strada e le sfila tre anelli

Anziana derubata da nomade. E a Comeana ennesima truffa

Un'anziana

Un'anziana

Prato, 30 giugno 2015 - Anziani nel mirino di ladri e truffatori. In questi giorni le persone di una certa età non sembrano proprio trovare pace. E ieri ne è stata la riprova: un’anziana è stata derubata con destrezza in piazza del Mercato Nuovo di tre anelli e una collana, mentre un’altra anziana ha subito l’ennesima truffa dell’acqua contaminata, nonostante le raccomandazioni del questore di una settimana fa.

L’episodio più grave è avvenuto nei pressi di piazza del Mercato Nuovo dove un’anziana è stata avvicinata da una una donna, probabilmente nomade, che con fare gentile e accattivante le ha tenuto la mano nel tentativo di aiutarla a non cadere per strada. L’anziana ha ringraziato e la donna se n’è andata come se nulla fosse. E’ stato questione di secondi, l’anziana non è accorta di nulla ma la donna, falsa gentile, è riuscita a prenderle tre anelli che aveva alle dita e una collana d’oro dal collo. La vittima ha subito chiesto l’intervento della polizia fornendo anche una sommaria descrizione della ladra: una donna con tre denti d’oro davanti. Motivo per cui si pensa possa essere stata una nomade. Immediate sono state le ricerche della malfattrice.

L’altro caso è la ormai nota truffa dell’acqua contaminata che negli ultimi giorni ha mietuto diverse vittime tra gli anziani. Ieri mattina una 75enne è stata raggirata da un uomo che l’ha convinta ad aprire la porta, farlo entrare in casa per l’analisi dell’acqua e invitandola a mettere gioielli e contanti in un barattolo in frigorifero, per evitare la contaminazione. Il fatto è accaduto a Comeana. L’uomo si è presentato come incaricato di Publiacqua e ha detto che doveva verificare la composizione chimica dell’acqua del rubinetto che poteva essere inquinata da metalli pesanti. La signora purtroppo gli ha creduto.

Quando il falso tecnico se n’è andato dal frigorifero erano sparite diverse migliaia di euro. Un bottino pesante: i risparmi che la signora teneva in casa. I carabinieri della stazione di Poggio a Caiano sono intervenuti subito e la zona è stata perlustrata a lungo ma dell’uomo nessuna traccia. Sono le stesse identiche modalità con cui sono stati raggirati tre ottantenni venerdì scorso a Cafaggio e lo stesso modus operandi del 23 giugno quando un altro falso tecnico si è presentato in tuta da lavoro nell’abitazione di una 80enne di Poggio a Caiano e poi di un’altra 80enne di Seano. Stessi discorsi, l’invito a mettere il barattolo in frigorifero e via con i soldi. Publiacqua scese subito in campo informando che nessun operaio o tecnico può entrare nelle case, salvo esigenze particolari e prima di aprire la porta, se qualcuno si presenta a nome di Publiacqua, sarebbe opportuno chiamare il call center aziendale. Il truffatore agisce in pieno giorno scegliendo sempre anziani soli. Per tutti è utile rammentare che a nessuno che si presenta e suona alla porta deve essere mostrato il denaro o i gioielli custoditi in casa.

Laura Natoli e M. Serena Quercioli