Finanziamenti alle attività che aprono o si trasferiscono in centro storico

Il bando mette a disposizione 37.500 euroi: ogni impresa riceverà 2.500 euro all'anno, per tre annualità. Come partecipare

Comune di Prato

Comune di Prato

Prato, 21 ottobre 2014 - Finanziamenti alle attività che aprono o si trasferiscono in centro storico. L'assessore alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi: "Necessario rivitalizzare il cuore della città. Questo è il primo passo verso una riqualificazione più ampia che vogliamo portare avanti con le categorie economiche" Ammontano a 37.500 euro totali i fondi stanziati dall'amministrazione comunale per incentivare l'apertura nel centro storico di nuove attività e sostenere il trasferimento di esercizi già esistenti, collocati all'esterno delle mura cittadine.

Un aiuto concreto che il Comune ha deciso di erogare attraverso uno specifico bando di assegnazione, consultabile a partire da oggi. La domanda di partecipazione, redatta sull'apposito modulo, potrà essere presentata fino alle 13 di venerdì 7 novembre all'Ufficio Protocollo (piazza del Pesce 2, orario di apertura al pubblico: lunedì e giovedì 9-17; martedì, mercoledì e venerdì 9-13).

"Iniziative come queste sono importanti e fondamentali per la nostra città - spiega l'assessore alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi -. E' necessario rivitalizzare il centro storico e questo bando altro non è che il primo passo verso una riqualificazione generale del cuore del distretto, un programma di rilancio di più ampio respiro che vogliamo portare avanti con gli esercenti e con le categorie economiche del territorio".

Il bando promuove la realizzazione di progetti di impresa, anche no-profit, nel settore commerciale, artigianale, professionale e culturale. Sono tante le attività che possono beneficiare del contributo: dalle librerie ai negozi di articoli e abbigliamento sportivo, dalle erboristerie agli orafi, dalle ludoteche alle gelaterie e gastronomie.

E ancora, studi professionali, studi medici, scuole di danza, agenzie di viaggio e persino bed and breakfast o affittacamere, solo per fare alcuni esempi. Ammessi al finanziamento saranno gli interventi in locali compresi nell'elenco delle strade e numeri civici stabiliti dalla Giunta comunale: il contributo previsto, per ogni realtà, ammonta a 2.500 euro annue, per tre annualità consecutive (2014-2015-2016). I fondi messi a disposizione serviranno per abbattere o sostenere alcune voci di spesa come gli affitti, il leasing finanziario, il costo relativo allo smaltimento dei rifiuti, l'Imu, l'accensione di mutui per l'acquisto e la ristrutturazione degli immobili, il canone di occupazione del suolo pubblico e l'imposta comunale sulla pubblicità. Al termine della presentazione delle domande, secondo una serie di criteri e requisiti posseduti dai richiedenti verrà quindi formulata una graduatoria delle imprese che potranno beneficiare del contributo. In ogni caso, il finanziamento verrà concesso, per le singole annualità, dietro presentazione della rendicontazione.