Escono dall'appartamento con la refurtiva in mano: fermati tre nomadi

I tre, di cui uno minorenne, risiedono nel campo di viale Marconi. Per due di loro è scattato l'arresto

Un accampamento di nomadi (Radaelli)

Un accampamento di nomadi (Radaelli)

Prato, 16 agosto 2014 - Tre nomadi sono stati sorpresi a rubare in un appartamento di Mezzzana. La polizia li ha sorpresi ancora con la refurtiva in mano. E' successo nel giorno di ferragosto. Il 113 è stato allertato da un residente che ha visto i tre uscire dall'abitazione dal piano terreno di una palazzina con in mano alcune buste.

Rapidamente sul posto la volante è riuscita a rintracciare e a fermare i tre: si tratta di un quarantaduenne pluripregiudicato per reati specifici e scarcerato nel giugno scorso, per fatti analoghi, di una diciottenne, anche lei con precedenti specifici e di un diciassettenne, con un precedente per guida senza patente. Tutti e tre sono rom italiani attualmente domiciliati nel vicino campo nomadi pratese di viale Marconi. Al momento del controllo erano ancora in possesso di due computer portatili, di indumenti, di oggetti di bigiotteria, di due telefoni cellulari, di una fotocamere digitale e di un profumo che, successivamente, i proprietari pratesi dell’appartamento di via Chiarugi, tornati a casa per l'occasione, hanno riconosciuto come propri. I tre avevano addosso anche tessere telefoniche utilizzate insieme a un coltello multiuso per forzare la porta dell’abitazione.

La polizia ha quindi proceduto all'arresto per furto aggravato in concorso, sia del quarantaduenne, trattenuto presso le locali camere di sicurezza, che per la diciottenne agli arresti domiciliari nel campo nomadi di viale Marconi in quanto madre di una neonata di soli tre mesi. Per il diciassettenne è scattata solo la denuncia in stato di libertà.