Emporio della solidarietà, rinnovato il protocollo per il sostegno

Si tratta di 140mila euro annui con i quali verranno coperti i costi di gestione

Caritas diocesana, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio

Caritas diocesana, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio

Prato, 28 novembre 2015 - Caritas diocesana, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato puntano ancora sull’Emporio della Solidarietà rinnovando il proprio impegno nel sostenere questo importante servizio sociale. Nella sede del supermercato solidale in via del Seminario, gli enti promotori del progetto hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa con il quale garantiscono la copertura dei costi di gestione per il triennio 2016-2018. Per la Caritas, capofila dell’Emporio, ha firmato il vescovo Franco Agostinelli, per il Comune e la Provincia il sindaco e presidente dell’ente provinciale Matteo Biffoni e per la Fondazione la presidente Fabia Romagnoli.

Si tratta del terzo accordo da quando nel 2007 è nato il progetto, primo in Italia insieme a Roma, che in questi 8 anni di vita ha aiutato 5500 famiglie in difficoltà e più di mille mamme con neonati. E grazie agli ottimi risultati della campagna «Adotta una famiglia», lanciata in occasione della visita del Papa a Prato, ci sarà un aumento di 50 tessere, per un totale annuale di quasi 2mila nuclei familiari aiutati dall’Emporio.

«Per noi quelli devoluti all’Emporio sono soldi spesi bene e il numero delle famiglie assistite lo dimostra – ha affermato il sindaco Matteo Biffoni – il momento che stiamo vivendo è complesso, il nostro assessorato ai servizi sociali riceve moltissime richieste di aiuto ed è grazie a strumenti efficaci come l’Emporio se riusciamo a tendere la mano a chi si trova in difficoltà». «Siamo soddisfatti di rinnovare il nostro impegno a favore di un servizio che risponde ai bisogni reali delle persone – ha detto il vescovo Franco Agostinelli – il nostro auspicio è quello di continuare su questa strada. Ma vorrei sottolineare come gli ottimi risultati raggiunti siano il frutto di un lavoro di rete. Con la sinergia che mettiamo in questo progetto dimostriamo che i problemi sociali non riguardano solo alcuni ma tutti noi, è un dovere morale aiutare le famiglie in difficoltà».

La presidente Fabia Romagnoli ha sottolineato come l’Emporio rappresenti «una realtà fondamentale per il territorio, e come tale è sostenuta dalla Fondazione, anche in un momento, come quello che sta vivendo l’ente, di non facile situazione finanziaria. Questo servizio – ha aggiunto – ci troverà sempre disponibili».

Il nuovo protocollo si caratterizza per un maggiore impegno economico e sul fronte della dotazione degli spazi da parte dei sottoscrittori. Il Comune passa da 20mila euro annuali, assicurati nel precedente triennio, ad un contributo di 50mila. La Fondazione passa da 40mila a 70mila euro annui. La Caritas, che ha sempre contribuito e continuerà a contribuire economicamente al progetto coprendo tutto ciò che manca ai costi di gestione, come descritto nei bilanci sociali pubblicati negli anni precedenti, parteciperà con una base di 20mila euro all’anno. Totale 140mila euro annui, con i quali verranno coperti i costi di gestione della macchina organizzativa che anche nel 2015.