E oggi la partita dei bimbi lascia il posto ad un incontro sul razzismo

Maxi squalifica per il baby calciatore che ha offeso l'arbitro con frasi razziste. Esordienti del Prato al vertice Figc / OFFESE RAZZISTE ALL'ARBITRO / SQUALIFICATO UNDICENNE

Pallone in rete

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Prato, 25 ottobre 2014 - Un incontro su razzismo e integrazione. Oggi pomeriggio alle 16.15, proprio nell’orario in cui la squadra Esordienti del Prato avrebbe dovuto scendere in campo per giocare la normale sfida di campionat o (ma non l’avrebbe fatto dopo la sospensione di due settimane decisa dal presidente Toccafondi) , la federazione ha deciso di organizzare una riunione alla quale prenderanno parte tutti i componenti della compagine biancazzurra (dirigenti compresi). All’incontro parteciperanno anche uno psicologo della Figc, il consigliere regionale Massimo Taiti, il coordinatore regionale per l’attività giovanile e scolastica, Paolo Mangini, il delegato federale di Prato, Maurizio Falco, e il presidente provinciale de gli arbitri Tommaso Di Massa.

Un modo speciale per cercare di sensibilizzare tutto il movimento calcistico dopo la maxisqualifica di tre mesi rimediata da un calciatore 11enne del Prato che ha offeso con insulti razzisti il direttore di gara durante la sfida Maliseti-Prato. « L’episodio è grave e va condannato – dice Taiti – Non dimentichiamo però che si sta parlando di un ragazzino di 11 anni, ancora certamente incapace di distinguere con correttezza il giusto dallo sbagliato .

Fossi stato il giudice sportivo avrei utilizzato una mano più leggera, magari chiamando la società e mettendomi d’accordo con i dirigenti affinché il ragazzino venisse adeguatamente sanzionato in altro modo. La sua decisione è perfetta, regolamento alla mano. Tenere un bambino per 3 mesi lontano dal calcio, però, mi sembra eccessivo. La pena deve avere sempre una funzione rieducativa, non meramente repressiva . Pe nso che il Prato avrebbe tutti i motivi di fare ricorso. Non credo lo farà, perché bisogna condannare un gesto e una maleducazione diffusa » .