Prato, 23 maggio 2015 - Nel copione delle spaccate è finito anche il negozio «Store 23», che ha aperto i battenti poco più di un mese fa all’angolo fra via Garibaldi e via Verdi. L’altra notte due o tre persone hanno spaccato la porta a vetri dell’ingresso per arraffare quanta più merce possibile. Ma quel rumore di vetri finiti sull’asfalto non è passato sotto silenzio e i residenti della zona hanno iniziato ad urlare contro quelle persone intente a rubare. «Siamo stati avvertiti intorno poco dopo le 3 e mezzo dell’altra notte – racconta Michela Innocenti, la titolare del negozio con la faccia sbattuta da una nottata insonne – Stiamo aspettando che venga sistemata la porta altrimenti saremo costretti a stare qui anche stanotte... non possiamo lasciare il negozio così».
Il racconto del colpo che non è andato bene per i ladri, messi in fuga dalle grida di una signora che abita negli appartamenti soprastanti e sorpresi sia dal sopraggiungere di una pattuglia della Folgore che da una volante della polizia di Stato, è piuttosto concitato. «Pare che i banditi, che non si sa se siano nordafricani o italiani, abbiano usato prima un frangivetro e poi hanno finito di spaccare la porta con un tombino di ghisa – dice Michela – Da quanto ci è stato raccontato uno è entrato dentro al negozio e ha iniziato a buttare fuori scarpe e una prima fila di vestiti. La refurtiva è stata messa dentro a dei sacchi della spazzatura, mentre dentro alla cassa c’erano 5 euro in spiccioli». L’assalto al negozio di abbigliamento è stato interrotto dall’arrivo delle forze dell’ordine: «C’è stato un grande trambusto con scarpe volate fuori per strada», chiosa la giovane titolare dell’esercizio.
Alla fine parte della refurtiva è stata recuperata e restituita a «Store 23». Il danno più grosso sicuramente è la porta di vetro temperato che è stata mandata in frantumi e che deve essere riparata in giornata. «Sembra che in tutta la concitazione fra guardie e ladri, alla fine uno dei due balordi sia finito nelle mani della polizia (nessuna conferma dalla forza di polizia, ndr), mentre l’altro complice sarebbe riuscito a guadagnare la fuga per le vie del centro cittadino. Ma siamo ancora in attesa di notizie più precise – afferma la giovane commerciante –. C’è chi dice che insieme a due uomini ci fosse anche una ragazza e che forse si tratta di tossici. Non si sta per niente tranquilli. E anche se la porta verrà risistemata e si potrà chiudere il negozio, ogni volta che andiamo via stiamo in apprensione che possa succedere di nuovo un episodio del genere. Appena un mese fa è stata fatta una spaccata al vicino locale Apoteke e solo la notte prima è stato tentato il colpo all’Ottica Righi a poche decine di metri da qui». Allo stesso orario fra le 3.30 e le 4 del 21 marzo, infatti, è stato tentato un furto all’Ottica Righi di via Garibaldi: stessa tecnica del tombino ma in questo caso l’aspirante ladro è stato messo in fuga dal sopraggiungere di una guardia giurata dell’istituto «Il Globo».