Si reinventa imprenditore con i droni grazie al Fondo Santo Stefano

Microcredito: in un anno quasi 500mila euro di finanziamenti

Aurelio Rossano, ex imprenditore tessile

Aurelio Rossano, ex imprenditore tessile

Prato, 30 gennaio 2016 - Una città in affanno che patisce situazioni di fragilità economica e sociale sta trovando risposte nell’esperienza del Microcredito. Attraverso questa forma di finanziamento nel 2015 sono stati erogati 474.080 euro a sostegno di persone in difficoltà economica, di giovani coppe e imprese, soprattutto start-up. Da maggio 2015 il Fondo Santo Stefano ha concesso 13 finanziamenti per un totale di 278.500 euro destinati alle imprese. Attraverso i centri di ascolto Caritas, sempre nello stesso anno, sono state approvate 21 domande presentate da persone e famiglie per un totale di 45.580 euro concessi grazie al prestito sociale della Regione Toscana. Cittadinanza attiva garantendo altri 70.000 euro ha agevolato l’accesso al credito per quelle persone o famiglie in disagio economico. Con il «prestito della speranza», un’iniziativa della Cei e del Gruppo Intesa San Paolo sono stati assicurati altri 80.000 euro.

Dietro questo denaro che sarà restituito negli anni, tante storie. Gente che non ce la faceva a sostenere le spese di una famiglia, altra gente che ha cercato speranza in un nuovo lavoro. Gente che non avrebbe mai potuto accedere al credito se non ci fossero state, appunto le diverse esperienze di Microcredito. E’ il caso di Aurelio Rossano, ex imprenditore tessile che a 47 anni, sposato con tre figli ha creato la Mediaflap.it, specializzata in riperse foto e video con un drone. Oggi è orgoglioso di disporre di un apparecchio di ultima generazione in fatto di velivoli comandati a distanza. «Ce l’ho fatta – dice – perché per il mio progetto ho ricevuto il finanziamento del Fondo Santo Stefano. Sono stato imprenditore, ma la crisi mi aveva espulso dal mercato. Ora, con i 25.000 euro concessi, ho acquistato il drone e avviata l’attività, ho dato anche un posto di lavoro ad un fotografo sessantenne, disoccupato. Abbiamo cominciato a lavorare nel campo della pubblicità, ma il drone può essere impiegato nella sicurezza, nell’ambiente e nel turismo».

Grazie al Fondo Santo Stefano negli ultimi sei mesi sono sorti bar e ristoranti, un’edicola e un’agenzia di comunicazione. Di tante altre esperienze si parlerà stamani dalle 10 nella sala rossa del Palazzo vescovile nel convegno organizzato dalla Caritas diocesana di Prato su «Microcredito e inclusione sociale». Maurizio Nardi e Maurizio Catalano, rispettivamente presidente e coordinatore del Fondo Santo Stefano; Vito Veneroso di Cittadinanza attiva e Giovanni Pieraccini, vicedirettore della Caritas diocesana di Prato alla presentazione del convegno l’hanno sottolineato: «Vogliamo far conoscere questi strumenti di cui la città può disporre. E’ una risposta concreta ai bisogni sociali del territorio pratese, per sostenere chi ha bisogno di aiuto con professionalità e partecipazione solidale». Una luce nel buio di tempi duri.