Discariche abusive: ispettori ambientali, telecamere e foto-trappole per scovare i furbetti

Asm e polizia municipale in campo: negli ultimi mesi elevate sanzioni per oltre 65mila euro

spazzatura

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Prato, 2 settembre 2014 - Asm, in collaborazione con Polizia municipale e Polizia Provinciale, ha predisposto e messo in campo, a partire dall’inizio del 2013, numerose azioni per contrastare il crescente fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Il fenomeno, diffuso sia in periferia che nel centro storico cittadino, ha portato nei casi più estremi alla formazione di micro discariche abusive, impattando sul decoro urbano e creando un grave problema sia per l’ambiente circostante che per la salute pubblica. Oltre al rafforzamento dei servizi erogati, con l’incremento dei passaggi di pulizia e svuotamento, e alla messa in campo di campagne di comunicazione rivolte sia all’utenza domestica che all’utenza industriale e commerciale, Asm ha messo in atto insieme alla Polizia municipale alcune misure specifiche mirate all’abbattimento del fenomeno: - attribuite a 15 ispettori ambientali, opportunamente formati tra i dipendenti Asm, funzioni di accertamento e contestazione delle violazioni in materia di corretta gestione dei rifiuti; - 2 agenti della polizia municipale sono stati destinati in maniera esclusiva al controllo, alla prevenzione e alla repressione degli errati conferimenti e degli abbandoni di rifiuti, con il compito di effettuare inoltre una mappatura del territorio per rilevare di “hot spots” da tenere sotto stretto monitoraggio, anche attraverso attività di appostamento in abiti civili.

Nel periodo compreso tra l’ 11 novembre 2013 ed il 31 agosto 2014 i due agenti hanno effettuato circa 160 uscite, affiancando per 62 volte gli ispettori di Asm. - è stato attivato, tramite un’apposita convenzione, un servizio di controllo del nucleo Guardie Ambientali Volontarie della Provincia per il monitoraggio della qualità ambientale, con particolare riferimento all’abbandono incontrollato dei rifiuti; - è stato messo a punto un sistema di videosorveglianza composto da foto trappole, attivabili medianti sensori di movimento ed in grado di scattare foto in sequenza ad un intervallo regolare, e da un complesso di camere mobili poste su un veicolo civetta, messo a disposizione dal Asm.

Entrambi i sistemi, che hanno permesso di avviare indagini sia amministrative che penali, sono stati collocati in varie zone della città: sia nel centro cittadino, a margine delle zone porta a porta dove si trovano ancora alcuni cassonetti per la raccolta differenziata, che in alcune vie periferiche, servite da contenitori stradali, e nelle aree del Macrolotto, dove i fenomeni di abbandono si verificano a margine delle strade. Queste in particolare le vie interessate: via Orti del pero, via Erbosa, via Filzi, via Curtatone, via Zipoli, via Franchi, via Battisti, via Bologna, via Protche, via Galcianese, via Roncioni, via Siena, via del Romito, via Ciliani, via Taro, via Corridoni, via Favini, via Filicaia, via Montalese, via delle Badie, via Righi, via del Purgatorio, via Panziera, via Meucci, via Fiorentina, via delle Ripalte, via Catani, via Mino da Fiesole, viale della Repubblica, via del Cittadino, via Pollative, viale Marconi, via Ferrari, via dei Tessitori, via Fonda di Mezzana, via Bigoli, via del Crocicchio d’Oro, via Sabadel, via Ghisleri, via Toscana, via Chemenitz ,via San Piero, via dei Gerani, via de Gasperi, via di Gonfienti, via del Pantano, via di Bogaia, via di Pantanelle, via delle Sacca, via Lione, via Aldo Moro, oltre alle zone del Macrolotto 1 e 2 e quella di Iolo.

Questi i risultati raggiunti tramite le azioni congiunte di Asm, polizia municipale e polizia provinciale: per le violazioni al Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati (errato conferimento rifiuti, errata esposizione e conferimento cassonetto personale) ed al Testo Unico sull’Ambiente (abbandono di rifiuti, mancanza del registro di carico e scarico, trasporto di rifiuti senza formulario di identificazione) sono stati redatti oltre 200 verbali ed elevate sanzioni per un totale di oltre 65mila euro. Sono inoltre state inviate 4 segnalazioni all’autorità giudiziaria. L’attenzione posta nel contrasto del fenomeno ha fatto registrare un notevole decremento dello stesso in alcune aree cittadine, come via Sabadell, via Chemnitz e via Ghisleri.