Vittorio e Christian De Sica (Ansa)
20 novembre 2014 - Chi meglio di Christian De Sica può raccontare il magico mondo del cinema e l’affascinante fabbrica dei sogni di Cinecittà ? L'artista romano è il protagonista indiscusso del musical appunto intitolato “Cinecittà”, che ha trionfato ovunque la scorsa stagione teatrale. Inevitabile dunque un bis ( e forse anche una terza stagione) in quelle città non ancora toccate da una lunga tournée.
I suoi racconti, i suoi mille aneddoti legati ai grandi protagonisti della settima arte, sono la struttura portante del bellissimo show che finalmente fa tappa in Toscana. Due serate al Teatro Politeama di Prato (7 e 8 dicembre), poi al Verdi di Firenze dal l’11 al 14 dicembre. Date già richiestissime ai limiti del tutto esaurito. Un vero e proprio show dal piacevole sapore retrò; ballerini e ballerine, tante canzoni, costumi scintillanti e paillettes. Ma soprattutto il talento da grande mattatore del bravo Christian De Sica.
E come poteva essere diversamente ? Nel suo Dna il cinema, nel suo sangue, lo spettacolo essendo figlio del mitico Vittorio di cui si celebra in questi giorni il quarantennale della scomparsa, ed anche di Maria Mercader una bella attrice spagnola che avrebbe fatto battere il cuore al regista di “Ladri di biciclette”, “Miracolo a Milano”, “Il giardino dei Finzi Contini” e tanti altri capolavori (con la vittoria di ben quattro premi Oscar). La vita e gli affetti più importanti hanno sempre ruotato intorno al mondo del cinema. Fratello di Manuel ottimo compositore di colonne sonore, cognato di Carlo Verdone (marito della sorella Silvia), nonché padre di Brando De Sica regista e attore che, per non smentire la tradizione, ha studiato cinema negli Stati Uniti. Ma il debutto cinematografico di Christian è avvenuto per volontà di un altro grande nome del cinema italiano, amico di famiglia del padre. Fu infatti Roberto Rossellini a volerlo sul set di “Blaise Pascal” nel 1971.
In più di quarant’anni di carriera Christian De Sica ha collezionato una lunga serie di successi. Se si sommassero gli incassi di tutti i cinepanettoni di cui è stato protagonista con Massimo Boldi, arriveremmo ad una cifra mostruosa. Da non sottovalutare le sue escursioni nel cinema d’autore; da Pupi Avati (“Il figlio più piccolo”, “Un matrimonio”), al cognato Verdone (“Borotalco”, “Compagni di scuola”), passando per “The tourist” al fianco di Johnny Depp e Angelina Jolie. Trionfi tra cinema, teatro e tv ( da quattro stagioni è nella giuria di “Tale e quale show” di Carlo Conti). Un grande professionista dello spettacolo, un talento unico che nei prossimi giorni porterà la magia di Cinecittà sui palcoscenici dei teatri pratesi e fiorentini. E come se non bastasse, ancora una volta al primo posto nella classifica dei film più visti in questo inizio di stagione. Il suo ultimo film “La scuola più bella del mondo” è riuscito persino a battere il super kolossal “Interstellar”.
Federico Berti