Prato, 29 novembre 2017 - C’è tanto dolore, uno di quelli caparbi che si conficca nella pelle e nelle ossa. A cosa servono gli occhi (Norpios editore), la raccolta di racconti di Laura Del Lama, fiorentina, che da sette anni vive "con soddisfazione" a Prato è intrisa di dolore. Quello della quotidianità e dei rapporti fra le persone. "La vita è sofferenza – osserva – Sono una grande ascoltatrice e racconto vite vissute". Del Lama scrive da tanti anni e ha pubblicato. Su riviste e antologie. In libreria dallo scorso settembre, dopo il romanzo d’esordio Non so dove ho sbagliato pubblicato nel 2009 (Cult editore), c’è "A cosa servono gli occhi".
Cinque racconti già ospitati da riviste e antologie e uno inedito, così si è formata questa summa di racconti che narra di parole, gesti e fatti del nostro tempo. Storie della porta accanto che lo stile asciutto di Del Lama ci fa conoscere, per farci pensare. "Lavoro come segretaria-interprete all’Ente nazionale sordi e da loro – spiega – ho imparato quanto gli occhi siano importanti per comunicare. Gli occhi sono un viatico per rompere con l’incomunicabilità. Se mentre parli con una persona abbassi o distogli lo sguardo, lasci spazio alla distrazione e al disinteresse".
Centoventi pagine di sospiri, rancori e solitudine, ma anche di attese e speranze. Ecco allora l’amore e il calore perduti del marito Saverio: "Appoggio il petto sulla sua schiena e faccio aderire le mie gambe alle sue. Sento l’odore della pelle di mio marito che non ricordavo più. Starò così solo qualche minuto, perché non voglio che si svegli e mi trovi stretta a lui". O la ruvida lettera di una madre alla figlia, che non si affida agli occhi, ma alla parola scritta per recuperare una via di comunicazione: "Le tue parole stese su un foglio di carta hanno avuto una potenza tale da annullare tanti anni di discussioni viso a viso. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe bastata una lettera per capirsi meglio? Com’è che non ci abbiamo pensato prima, invece che perdere tutto quel tempo in stupide litigate?".
Marilena Chiti